5 cose da vedere a Carrara, la città del marmo

La Primavera è finalmente arrivata. Temperature miti e giornate più lunghe e soleggiate ci invogliano a fare lunghe passeggiate in giro per la città; a scoprire quei luoghi che pensiamo di conoscere perché li abbiamo sempre sotto i nostri occhi e che, invece, riescono comunque a sorprenderci. Per i dettagli, gli aneddoti e la storia che vi si nasconde dietro.

L’articolo che state per leggere è il risultato di una passeggiata fra le strade lastricate del centro di Carrara; ai piedi delle Apuane, alle pendici delle cave di marmo, a pochi chilometri dalle acque dell’alto Tirreno, fra la Versilia, le Cinque Terre e il Golfo dei Poeti. Una lista delle 5 cose da vedere a Carrara che abbiamo messo insieme una mattina come tante, camminando per i vicoli della capitale mondiale del marmo in cui abbiamo vissuto i primi anni della nostra convivenza.

Cosa vedere Carrara, la nostra top 5

1. L’Accademia delle Belle Arti di Carrara

Anche Carrara, come Massa e Fosdinovo, ha il suo Castello Malaspina. Il palazzo che ospita l’Accademia delle Belle Arti di Carrara è infatti noto anche come Palazzo Cybo Malaspina o Palazzo Ducale. Costruito per ordine di Alberico Cybo Malaspina nel XVI secolo, su fortificazioni risalenti al periodo longobardo, veniva usato come residenza della dinastia dei Malaspina. Mentre l’Ateneo fu fondato nel 1796 su suggerimento dello scultore Olivieri; riconosciuto dal MIUR, custodisce al suo interno gessi di Antonio Canova. In foto l’ingresso su Via Roma e la Torre Medievale.

2. Le cave di marmo bianco di Carrara

Il viaggio alla scoperta delle 5 cose da vedere a Carrara non può non passare attraverso le cave di marmo bianco; una roccia metamorfica utilizzata sin dai tempi della Roma imperiale e usata da scultori del calibro di Canova, Bernini, Michelangelo per la realizzazione dei loro capolavori.

Tre i bacini marmiferi che è possibile visitare – Colonnata, Ravaccione e Fantiscritti -; diverse le compagnie locali che conducono visite guidate. Nella nostra wishlist la visita alla Cava Museo di Fantiscritti, nata con lo scopo di mantenere viva la memoria sulla vita dei cavatori e del lavoro in cava sin dai tempi più antichi.

Da non perdere, già che passate da queste parti, la visita al Murale di Kobra – che ha avuto il merito di riportare il David di Michelangelo proprio lì dove tutto è iniziato – e un pit-stop a Colonnata: la frazione carrarese resa celebre dal Lardo di Colonnata IGP, ottimo servito su una fetta di pane sciocco e pomodorini pachino.

3. La Cattedrale di S. Andrea • Duomo di Carrara

Il Duomo di Carrara o Cattedrale di S. Andrea si trova nel centro storico della città. Costruito interamente in marmo durante il Medioevo, presenta una facciata fra il romanico e il gotico ben distinguibili l’uno, nella parte bassa a righe bianche e nere, e l’altro, nella parte alta con il grande rosone sormontato da teste scolpite.

4. Una passeggiata in riva al mare a Marina di Carrara

Abbiamo la fortuna di vivere in una lingua di terra a metà fra il mare e i monti e spesso non ce ne rendiamo conto, almeno fino a quando non si presentano quelle fredde ma soleggiate giornate invernali (come in questa foto) o l’arrivo della bella stagione. Chi passa di qua non può che accantonare i pensieri e concedersi una bella passeggiata in riva al mare, appagato da una vista mozzafiato: alle spalle le Alpi Apuane e davanti il Golfo dei Poeti con le sue meravigliose isole.

5. Piazza Alberica • Centro storico di Carrara

In origine luogo adibito al mercato del bestiame, Piazza Alberica conosce una rinascita con Alberico I Cybo Malaspina nella seconda metà del Cinquecento e l’ampliamento della cinta muraria della città. Ma che cosa troviamo in questa Piazza situata a pochi passi dal Duomo?

Da un lato i colorati palazzi della borghesia – come Palazzo Del  Medico, il cui colore rosso acceso richiama il Palazzo Ducale di Massa – e dall’altro un porticato che segnava il confine con la vecchia cinta muraria; la casa natale dello scultore Pietro Tacca, uno dei massimi esponenti del gotico in Toscana (suo il porcellino in bronzo fra i simboli di Firenze) e il monumento a Maria Beatrice d’Este, duchessa di Massa e principessa di Carrara. Sotto la piazza un rifugio antiaereo costruito durante la II Guerra Mondiale i cui accessi si trovavano ai quattro angoli.