7 giorni in Slovenia: le tappe di un viaggio on the road

da Sabrina
Lago di Bled, Slovenia

Avete presente quella sensazione di malinconia che ti avvolge al ritorno da un viaggio intenso, fatto di emozioni forti, stupore in ogni dove, incredulità per quello che vedi? Spesso sottovalutata e poco considerata, così vicina all’Italia da essere quasi snobbata, la Slovenia è un Paese incantevole che merita di essere scoperto lentamente a bordo di un automobile.

Come ogni estate, anche quest’anno siamo saliti a bordo della nostra Punto bianca e ci siamo diretti verso il primo Paese al mondo dichiarato destinazione turistica verde come intero paese: la Slovenia. Con cime innevate in inverno, laghi da favola tutto l’anno, fiumi turchesi che solcano ampie vallate, grotte e miniere Patrimonio dell’UNESCO, edifici eleganti e una cucina gustosa che fonde diverse nazionalità… la Slovenia è un paradiso naturale che ci ha conquistati con la sua semplicità.

Lago di Bohjni, Slovenia
Esplosione di natura sul Lago di Bohjni in Slovenia

9 tappe di un viaggio on the road fra Carso, Alpi Giulie e Costa Adriatica

Il nostro viaggio di 7 giorni in Slovenia inizia alle 4 del mattino in una città di provincia dell’alta Toscana. Dopo 6 ore di macchina e una veloce sosta in autogrill per acquistare la vignetta, il bollino autostradale che al costo di 15,00 € ci ha permesso di viaggiare indisturbati sulle autostrade slovene, varchiamo il labile confine che separa l’Italia dal Carso.

Prima tappa: Grotte di Škocjan

Situate nella regione del Kras (Carso), l’altopiano calcareo che si estende fra il Golfo di Trieste e la regione vitivinicola della Vipava, le Grotte di Škocjan sono una delle attrazioni imperdibili di un viaggio in Slovenia. Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1986, si tratta di una complessa e articolata rete di gallerie sotterranee di circa 6 km che è possibile visitare in parte – per un tratto di 3 km a una temperatura costante di 12° – accompagnati da una guida e con il divieto assoluto di scattare fotografie.

Scavate dal fiume Reka nel corso di migliaia di anni, vi troverete davanti al più grande canyon sotterraneo fin’ora conosciuto: grotte imponenti con stalattiti che scendono dal soffitto e stalagmiti che si ergono dal pavimento, risultato impressionante di un fenomeno naturale che richiede 50 anni per formare 1 cm di concrezioni calcaree – 1 mm nel caso dei sottili spaghetti -; sentieri scivolosi e un ponte “tibetano” sospeso a 50 m d’altezza che rappresenta uno dei momenti più belli e adrenalinici di tutta la visita.

Grotte di Skocjan
San Canziano: Grotte Patrimonio dell’UNESCO in Slovenia

Il percorso di visita dura circa 2 h, le spiegazioni della guida sono in inglese e il costo del biglietto varia a seconda della stagione e oscilla dai 16,00 € della bassa stagione ai 24,00 € dell’alta stagione (luglio-agosto). Mentre il parcheggio antistante l’ingresso è gratuito, sia per autobus che per macchine.

Seconda tappa: Grotte di Postumia

La regione del Kras è conosciuta per le grandi grotte sotterranee scavate dai fiumi circostanti. Più famose di quelle di Škocjan e fra le gotte carsiche più grandi al mondo, le Grotte di Postumia sono un complesso immenso che attira l’attenzione di visitatori da tutto il mondo.

Grotte di Postumia, Slovenia
Parco delle Grotte di Postumia

I visitatori vengono divisi in gruppi in base alla lingua madre all’inizio del percorso e poi accompagnati all’interno delle grotte da personale autorizzato a bordo di un trenino per i primi 3 km e poi a piedi per i restanti 2,5 km. Solamente 5 dei 24 km totali delle Grotte di Postumia sono visitabili e la temperatura si aggira intorno ai 10° C. Anche in questo caso il costo del biglietto d’ingresso varia a seconda della stagione: 25,80 € in bassa stagione, 27,90 € in alta stagione.

Grotte di Postumia, Slovenia
Postumia: le leggendarie grotte del drago

Terza tappa: Castello di Predjama

Situato ad appena 9 km dalle grotte, il Castello di Predjama è uno straordinario esempio di castello incastonato nella roccia. Fortezza inespugnabile costruita all’imboccatura di una caverna “sospesa” nel vuoto a 123 m d’altezza; Predjama è un castello nel castello, fatto di pietra e di roccia, con una rete segreta di gallerie, stretti passaggi e fantastiche leggende che è possibile scoprire ascoltando l’audio-guida.

Castello di Predjama
Predjama: un castello incastonato nella roccia

Il biglietto d’ingresso al Castello di Predjama costa 13,80 € in bassa stagione, 14,90 € in alta stagione. Per risparmiare tempo, potete acquistare i biglietti su Internet allo stesso prezzo.

Quarta tappa: Lubiana

Lubiana è la capitale della Slovenia, nonché la città più grande del Paese. Capitale Verde d’Europa nel 2016, Lubiana è una città a misura d’uomo, con un centro storico raccolto, percorribile a piedi o in bicicletta.

La cosa più bella che abbiamo fatto a Ljubljana è stato partecipare al Free Walking Tour organizzato da un gruppo di studenti e volontari, riconoscibili per via di una maglietta di colore giallo, che ogni giorno si ritrovano nella pizza principale della città – Presernov Trg – alle 11, alle 15 e in estate anche alle 18 per accompagnare turisti curiosi alla scoperta della storia, le bellezze architettoniche e gli aneddoti della città.

Lubiana
Lubiana: verde, raccolta e magica

Una visita guidata di 2,5 h che ci ha permesso di assaporare ogni centimetro di questa romantica cittadina. Passeggiare per le sue strade acciottolate, attraversare i suoi ponti storici, osservare edifici e monumenti con occhi che altrimenti non avremmo potuto avere.

Quinta tappa: lago di Bled

Che dire di Bled, se non che è esattamente come te la immagini: un posto da favola. Situata ai piedi delle Alpi Giulie, sull’omonimo lago di origine glaciale, la cittadina di Bled è diventata famosa per l’isolotto a forma di lacrima che sorge in mezzo a questo specchio d’acqua, la romantica chiesa dai 99 scalini che si trova al centro e il castello medievale che la domina dall’alto di uno sperone roccioso.

Pletna a Bled
In pletna sul lago di Bled

Meta turistica per eccellenza, punto d’incontro di turisti e visitatori provenienti da ogni parte d’Europa e del mondo, Bled si presta a una permanenza rilassante fatta di passeggiate a piedi o in bicicletta lungo il lago, bagni nelle sue acque trasparenti e gite in barca a remi, pletna – la tipica imbarcazione locale -, canoa e sup per raggiungere l’isola o spostarsi da una sponda all’altra.

Il costo di una gita in pletna si aggira intorno ai 14,00 € a persona andata e ritorno; mentre il noleggio di una barca a remi per un’ora di tempo 20,00 €.

Sesta tappa: Gola di Vintgar

Situata 4 km a Nord-Ovest di Bled, la Gola di Vintgar è una delle gite imperdibili da fare in giornata per chi si reca sull’isola più famoso della Slovenia. Si tratta di un percorso di 1600 metri scavato fra le pareti dei monti di Hom, nel Parco Nazionale del Tricorno, che non presenta particolari difficoltà.

Gola di Vintgar, Slovenia
Le acque turchesi della Gola di Vintgar

L’escursione a Vintgar si svolge camminando su una passerella in legno costruita per la prima volta nel 1893 che sovrasta le acque del fiume Radovna superando rapide, cascate e pozze naturali prima di raggiungere la Cascata di Sum. Due gli ingressi possibili per accedere al percorso, uno dei quali attraverso una strada sterrata. Ticket d’ingresso 15,00 € a persona, parcheggio gratuito.

Settima tappa: Lago di Bohjni

Incuriositi dalle parole della Lonely Planet, decidiamo di fare una breve tappa a Bohjni per vedere coi nostri occhi se fosse veramente così bello. Situato 26 km a Sud-Ovest rispetto a Bled, il lago di Bohjni è un piccolo angolo di paradiso che ci ha catturato il cuore per la sensazione di pace che si respira, i colori della natura che lo circonda e le sfumature delle sue acque dai toni verde smeraldo, azzurro e celeste.

Bohjni, Slovenia
Silenzio, pace e tranquillità a Bohjni

Meno “elegante” di Bled ma forse proprio per questo più vero, Bohjni è la meta ideale per chi decide di fare cayak, canyoning e rafting ma anche escursionismo ed equitazione, o semplicemente di chi vuole contemplare la bellezza dei paesaggi che questo posto ha da offrire.

Ottava tappa: Miniera di Idrjia

Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2012 e uno dei quattro siti sloveni iscritti nella lista dell’UNESCO, la Miniera di Idrija è la seconda miniera di mercurio più grande e importante del mondo.

Attiva dal 1500 per cinque secoli, la Galleria di Antonijev Rov oggi rappresenta un affascinante museo sotterraneo che permette di ripercorrere la storia di un mestiere antico e importante per l’economia di tutta la Slovenia, le fatiche dei minatori che per anni hanno estratto in condizioni estreme tonnellate di “argento vivo”, le vicissitudini di una cittadina che con la chiusura di un’industria così importante ha dovuto rinnovarsi.

Miniera di mercurio di Idrija
Idrija: la 2° miniera di mercurio più grande al mondo

Visitare la miniera di Idrija è semplice; l’importante è prestare attenzione agli orari di visita, che cambiano in base alla stagione e talvolta ai giorni della settimana. La visita guidata è disponibile nelle varie lingue, si viene divisi in gruppi, costa 13,00 € a testa, dura circa 90 minuti e si snoda attraverso gallerie, cunicoli e scalette per un totale di 1200 metri.  Incredibile pensare che un tempo erano 700 i chilometri di gallerie sotterranee, oggi 10 km sono quelli mantenuti e 1 km quello visitabile.

Nona tappa: Pirano

Dopo giorni immersi fra grotte, laghi e ampie vallate, il richiamo del mare ha avuto la meglio. Ultima tappa di questo viaggio in Slovenia fra Carso, Alpi Giulie e Costa Adriatica: la pittoresca cittadina medievale di Pirano.

Perla dell’Istria e piccola Venezia con i tanti edifici in stile gotico-veneziano che ricordano la Serenissima, Pirano è una stretta penisola protesa nell’alto Adriatico fatta da case colorate strette l’una vicino all’altra, tetti a mattoncini rossi, un lungo molo e una piazza principale. Un’affascinante città marinara a pochi chilometri dal confine italiano in cui trascorrere un weekend di relax fra mare – le spiagge sono fatte di sassi, i fondali trasparenti, l’acqua calda -, storia e buon cibo.

Pirano, Slovenia
Pirano: la perla dell’Adriatico

Tante cose ancora avremmo voluto vedere! Le acque turchesi dell’Isonzo, i vigneti della Vipava, la Toscana della Slovenia fatta di borghi e colline, la parte orientale verso la quale non ci siamo potuti spingere… È stato amore a prima vista, torneremo sicuramente magari in autunno per godere dello spettacolo del foliage.

Le tariffe delle attrazioni contenute in questo articolo sono stati aggiornati al 2020.

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6 commenti

monica grossi 25 Giugno 2019 - 17:41

salve, posso avere dettagli su come distribuire la visita di questi posti nei 7 giorni di tour? e infine, dove posso trovare suggerimenti su dove pernottare? Grazie per la risposta

Reply
Sabrina 27 Giugno 2019 - 7:53

Ciao Monica, innanzitutto grazie per averci scritto 🙂 Le tappe di questo articolo ripercorrono esattamente i nostri 7 giorni. Il primo giorno è stato viaggio + visita alle grotte di San Canzian + pernottamento a Sesana. Il secondo giorno Postumia + Predjama, pernottamento a Lubiana (2 notti). Terzo giorno Lubiana, quarto giorno Bled + Vintgar, pernottamento a Bled. Sesto giorno miniera di Idrija, ci tenevamo a visitarla anche se un po’ fuori mano, per poi fare rotta su Pirano e trascorrere le ultime notti sulla costa. Se hai altre domande siamo qua!

Reply
Lucia 14 Agosto 2022 - 15:35

Ciao Sabrina
Andrò a Lubiana a find mese e volevo sapere se il free tour che fai riferimento è in lingua italiana o solo inglese
Noi siamo un gruppo di 8 amici
Grazie per la risposta

Reply
Sabrina 15 Agosto 2022 - 10:54

Ciao Lucia! Il Free Tour a cui abbiamo partecipato era solo in lingua inglese, non so se ne esistano anche in lingua italiana (in rete non ne ho trovati). Non conosco il vostro livello ma era abbastanza semplice da capire e lo abbiamo trovato molto piacevole. Buon viaggio, Lubiana è davvero bella!

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