Dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2004, le colline di Langhe-Roero e Monferrato sono state il primo sito italiano premiato come paesaggio culturale legato al mondo del vino. Meravigliose tutto l’anno con poggi vitati che cambiano colore con le stagioni e castelli medievali che dominano borghi arroccati, è in autunno che le Langhe danno il meglio di sé. Il clima mite, infatti, concilia escursioni nei boschi, passeggiate nei vigneti, visite in cantina e degustazioni di tartufo con lo spettacolo del foliage.
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In questo articolo vi racconteremo il nostro weekend nelle Langhe di metà ottobre. Complici temperature quasi estive, previsioni meteo favorevoli, colori e paesaggi degni della tela di un pittore, in uno straordinario fine settimana abbiamo potuto ammirare la bellezza di luoghi senza tempo che hanno conquistato la ribalta grazie a vini prestigiosi, nocciole gustose e tartufo bianco pregiato.
Le tappe di un weekend in Bassa Langa
Alba, Barolo, La Morra, Grinzane Cavour, Barbaresco e Neive sono state le tappe di un fine settimana su strada nella Bassa Langa, fra Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, Borghi più Belli d’Italia e Stelle Michelin.
Alba e la Fiera Internazionale del Tartufo
Il weekend nelle Langhe che vi andiamo ad illustrare inizia dalla città di Alba, un piccolo centro del cuneese che dal 1930 nei fine settimana di ottobre e novembre attira l’attenzione di visitatori da tutto il mondo grazie alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba. Giunta nel 2020 alla 90° Edizione, la Fiera del Tartufo di Alba è stata il pretesto a cui ci siamo aggrappati per programmare un fine settimana all’insegna di passeggiate in mezzo alla natura, degustazioni in cantina e visita a borghi sparpagliati in seno alle colline.
Cosa vedere ad Alba in poche ore
Situata a metà strada fra Cuneo e Torino, Alba è una città di origine romana; considerata capitale delle Langhe del Barolo, si inserisce nel cuore di un terreno fertile che si presta facilmente a essere scoperto a piedi o in bicicletta. Qui tutto sa di vino, tartufo e cioccolato; basta guardarsi intorno per ammirare estasiati i terreni vitati o passeggiare per le vie del centro e venire travolti dal profumo di cioccolato fuso. Per chi non lo sapesse, infatti, nel comune di Alba ha sede la più famosa fabbrica di prodotti dolciari al mondo creata da Pietro Ferrero nel 1946.
Durante la Fiera del Tartufo, c’è un giorno – solitamente il secondo sabato del mese di ottobre – in cui Alba si trasforma in vivace borgo medioevale con figuranti in costume. Il Baccanale del Tartufo è l’occasione giusta per tornare indietro nel tempo, giocare ai giochi dell’epoca e assaggiare i piatti della tradizione: taglierini al tartufo, ravioli del plin, polenta e funghi, salumi e formaggi, dolci alle nocciole e tanto tanto vino; per un weekend all’insegna del gusto in un angolo di Piemonte davvero gourmet!
Barolo e il nettare degli dei
Barolo è il principe dei rossi italiani, il borgo da cui il famoso vino prende il nome; il comune adagiato sulla cima di un altopiano a forma di sperone, protetto dai rilievi circostanti e circondato da colline ricoperte di vigneti. Ovunque si volti lo sguardo, infatti, non si può non rimanere affascinati dallo sterminato susseguirsi di vigne.
Ogni volta che torniamo a Barolo, ormai la terza dopo la partecipazione a due passate edizioni di Vinum Alba – Fiera Nazionale dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato, ci rintaniamo sulla torre di Cantina Borgogno; una delle cantine storiche più famose della zona, nata addirittura nel lontano 1761 dall’idea di Bartolomeo Borgogno, che permette di godere di un panorama mozzafiato dall’alto della sua terrazza cui si accede attraverso un ascensore finestrato. Non perdete l’occasione di sorseggiare con calma un buon bicchiere di vino su questo belvedere senza eguali!
Accessibile gratuitamente, la torre della Cantina Borgogno offre una visione a 360° sulla Strada del Barolo e grandi vini di Langa, nonché un punto di vista privilegiato su Castello Falletti; un tempo proprietà dei Marchesi Falletti di Barolo, oggi la fortezza è sede del WiMu (Museo del Vino) e dell’Enoteca Regione del Barolo.
La Morra e Grinzane Cavour
Balcone delle Langhe, La Morra è un piccolo borgo Bandiera Arancione del T.C.I. adagiato su un poggio a oltre 500 metri d’altezza. Imperdibile la vista a tuttotondo che regala sulle Langhe e una passeggiata per le vie del centro fra chiese barocche e torri campanarie.
A pochi chilometri di distanza, Grinzane Cavour cattura l’attenzione dei viandanti grazie al castello di pianta quadrata del XIII secolo; durante il Risorgimento residenza giovanile di Camillo Benso Conte di Cavour – all’interno sono ancora conservati mobili, manoscritti e la fascia tricolore di Cavour quando era sindaco del paese -, attualmente sede del Museo Etnografico che racconta la storia del tartufo.
Barbaresco e Neive
A metà strada fra Asti e Alba, Barbaresco e Neive sono due borghi fortificati di origine medievale; Bandiera Arancione del Touring Club Italiano il primo, inserito nella lista dei Borghi più Belli d’Italia il secondo.
Adagiato in posizione dominante rispetto al fiume Tanaro e zona di produzione del Barbaresco D.O.C.G., il comune di Barbaresco, dall’alto della sua torre campanaria – la torre medievale più grande del Piemonte -, rappresenta uno dei più importanti riferimenti visivi del comprensorio di Langhe-Roero e Monferrato.
Arroccato sulla sommità di colline di vigneti, Neive prende il nome da gens Naevia, una nobile famiglia romana alla quale apparteneva, e presenta un impianto medievale fatto di stradine acciottolate che salgono verso la piazza del municipio, palazzi colorati, case dai tetti rossi e la Torre dell’Orologio.
Zona di produzione di grandi vini, i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato si prestano ad essere scoperti lentamente e dolcemente. Non soltanto in macchina, fra una curva e l’altra, una collina dopo l’altra; ma anche a piedi o in mountain bike attraverso la fitta rete di sentieri palinati che passano in mezzo a cappelle colorate e panchine giganti apparentemente disposte nel niente.