Giorno dopo giorno la lista dei viaggi sognati si allunga a vista d’occhio, costringendomi a fare i conti con la vita reale che mi richiama a sé e mi porta, per forza di cose, a essere realistica e soprattutto pragmatica. Che tradotto, significa: i giorni di ferie non sono mai abbastanza e i soldi per quanto possibile vanno messi da parte. Ma significa anche cercare un compromesso e trovare delle strade alternative per realizzare i propri sogni. Quindi dove andiamo? Quali sono le 5 mete da visitare nel 2018 per smarcare qualche destinazione dalla lista dei desideri?
Pasqua a Trieste
Trieste, per molti porta d’ingresso o d’uscita, dipende dai punti di vista, per la Slovenia o la Croazia, è una ricca cittadina del Nord-Est dell’Italia che da tempo mi riprometto di visitare.
Un ponte di collegamento tra l’Europa occidentale e quella orientale e meridionale, che vanta la presenza di uno dei porti più importanti del Mediterraneo, un castello affacciato sul mare – non a caso chiamato il Castello di Miramare – che mi ricorda la Torre di Belem a Lisbona, ma anche chiese, musei, caffè storici e letterari – luoghi d’incontro per scrittori e poeti del calibro di Italo Svevo e Umberto Saba – e palazzi in stile liberty.
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25 Aprile e Primo Maggio in Provenza
Se ancora non avete dato un’occhiata al calendario del 2018 è il momento di farlo. Sapevate che in piena stagione primaverile, con soli 3 giorni di ferie, è possibile organizzare una vacanza di una settimana?
Sogno nel cassetto delle 5 mete da visitare nel 2018 è riuscire a organizzare un itinerario in Provenza. Una meta perfetta da raggiungere in macchina, lentamente, passando attraverso infiniti campi di lavanda. Profumi e colori difficili da dimenticare, piccoli villaggi arroccati e affascinanti borghi medievali e una natura incontaminata. Un sogno lungo tre anni, e forse anche qualcosa di più…
Matera, la Città dei Sassi
Capitale Europea della Cultura 2019, Matera è sulla lista dei desideri da diverso tempo. Devo solo trovare le date giuste e prenotare il volo perché il viaggio, nella mia mente, è già tutto organizzato.
Dopo ricerche approfondite e qualche domanda alle persone giuste sono arrivata alla conclusione che un weekend di 2 giorni e mezzo barra 3 è più che sufficiente per visitare Matera, Polignano a Mare, Alberobello e Bari. Volando da Pisa con Ryanair, infatti, è possibile raggiungere il Capoluogo pugliese in poco più di 1h, noleggiare una macchina e ritrovarsi in men che non si dica a Polignano a Mare, prima, e la città dei Trulli, dopo. Il giorno seguente sarebbe dedicato alla visita di Matera (1h di auto da Bari) e quello ancora successivo alla scoperta della città vecchia, prima di imbarcarsi e fare ritorno a casa. Semplice vero?
Lisbona e Sintra
Dire che vorrei visitare Lisbona e Sintra è riduttivo. La cosa che più mi piacerebbe fare è organizzare un viaggio su strada, da Nord a Sud del Portogallo. Sono stata a Lisbona qualche anno fa e le ho riservato nel mio cuore un posticino speciale.
Vorrei salire ancora una volta sullo storico tram 28, “arrampicarmi” su per il Bairro Alto, mangiare pasteig de nata con Pessoa, portare con me un azulejos azzurro e non andarmene prima di aver visitato Sintra. A pochi chilometri da Lisbona, infatti, si nasconde questo palazzo colorato, immerso nel verde e circondato da giardini botanici, che sembra uscito direttamente da una favola.
Trapani e la Sicilia occidentale
La Sicilia è bella tutta, uno di quei posti in cui difficilmente ti stanchi di recarti perché c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Ci sono stata diverse volte, con la famiglia, le amiche, la scuola; ma ci sono cose che non ricordo di aver visto, posti meravigliosi di cui conservo immagini sfocate e zone in cui ancora non sono mai stata.
La Sicilia occidentale è una di queste. In bassa stagione, allora, quando i turisti ormai se ne stanno andando, mi piacerebbe salire su un aereo e trascorrere qualche giorno fra la Riserva Naturale dello Zingaro, San Vito lo Capo e Favignana. Mangiando arancine, cous cous, cannoli e fichi d’india.
A proposito, lo sapevate che il 2018 è l’anno del Cibo Italiano? Ci prepariamo ad affrontare i prossimi 11 mesi come un viaggio nel gusto oltreché nell’arte, la natura e nla storia del nostro territorio.
3 commenti
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