Tram gialli che sfrecciano su e giù per i sette colli, mattonelle di ceramica colorata, pasteis de nata ancora caldi. Scopriamo cosa vedere a Lisbona in 3 giorni – Sintra inclusa – ma anche come muoversi, cosa mangiare e dove dormire nella prima città del Portogallo; una metropoli raccolta dall’atmosfera unica, un po’ bohémien e decadente.
Contenuti
Informazioni utili per organizzare un viaggio di 3 giorni a Lisbona
Come raggiungere Lisbona dall’aeroporto
Raggiungere Lisbona dall’aeroporto e viceversa è semplice e veloce. L’aeroporto di Lisbona-Portela si trova infatti a circa 10 km dalla città, alla quale è collegato dalla metropolitana – Linea Rossa che parte dal Terminal T1 e impiega circa 30 minuti per raggiungere il quartiere Baixa-Chiado con un cambio intermedio ad Alameda (Linea Verde).
Come muoversi a Lisbona
Il miglior modo per scoprire Lisbona è a piedi. Tuttavia, per gli spostamenti più lunghi e/o in salita, per raggiungere l’aeroporto e i quartieri più periferici (come Belém e il Parco delle Nazioni) ma anche per arrivare a Sintra è necessario affidarsi ai mezzi pubblici.
Avendo programmato i 3 giorni a Lisbona con l’intenzione di vedere più cose possibile, siamo arrivati all’aeroporto già con l’intenzione di acquistare la Lisboa Card da 72h (44,00 € a testa). Il pass turistico ufficiale di Lisbona che ha validità un anno, si attiva con la prima timbratura e consente di accedere gratuitamente o a prezzo ridotto alla maggior parte delle attrazioni di Lisbona e dintorni ma anche di avere viaggi illimitati sui mezzi pubblici.
L’alternativa alla Lisboa Card è la Viva Viagem, una tessera magnetica ricaricabile personale che costa 0,50 € e sulla quale si va a sommare il costo dei vari titoli di viaggio: dal biglietto singolo da 1,30 € al pass giornaliero di 6,50 €. La Viva Viagem ha durata un anno, si acquista nelle biglietterie e macchinette automatiche di qualsiasi stazione della metro ed è valida su bus, tram (incluso il n° 28), metro, funicolari ed elevador.
Dove dormire a Lisbona, le zone migliori
Se è la prima volta a Lisbona, Baixa, Chiado, Bairro Alto, Avenida da Liberdade e Alfama sono le migliori zone dove dormire a Lisbona perché consentono di spostarsi a piedi in tranquillità e di raggiungere in poco tempo attrazioni, ristoranti, trasporti e negozi.
Noi abbiamo optato per un appartamento in Avenida da Liberdade, che ci ha permesso di muoverci facilmente a piedi e con i mezzi tra un quartiere e l’altro.
Dove mangiare a Lisbona, qualche consiglio (per vegetariani)
Non solo bacalhau (baccalà), piatto tipico per eccellenza cucinato in tutte le salse, e pasteis de nata, tartellette alla crema morbide dentro e croccanti fuori. Ma anche proposte vegetariane e vegane per chi, come me non mangia nessun tipo di pesce e spesso fatica a mangiare la carne.
Dove mangiare a Lisbona (e dintorni), fra grandi classici e novità veggie?
- Ti-Natércia: piccola perla non turistica dell’Alfama famosa per piatti a base di baccalà
- Ao26 – Vegan Food Project: ogni giorno una proposta vegana diversa capace di attrarre e stupire anche i carnivori più scettici. Consigliamo di prenotare per trovare posto
- Tantura: se amate la cucina israeliana e medio-orientale siete nel posto giusto! Vai di hummus, falafel e pita
- The food temple: quartiere che vai, ristorante vegano che trovi! Piatti gustosi, saporiti e curati nei minimi dettagli in un ristorante con pochi posti all’interno e qualche posto sulla scalinata esterna
- Casa das Minas a Sintra: ristorantino a gestione familiare che propone pochi piatti ma di qualità a un prezzo più che onesto e offre una bella vista sul Palazzo Nazionale di Sintra e uno scorcio suggestivo sul Castelo do Mouros. Qui (a sorpresa, su consiglio di altri italiani) abbiamo assaggiato una sorta di timballo di riso e baccalà che era davvero la fine del mondo!
Dove mangiare le migliori Pasteis de Nata a Lisbona
Dobbiamo ammetterlo, durante i 3 giorni a Lisbona abbiamo fatto scorpacciata delle irresistibili tartine alla crema da provare al naturale o spolverare, a scelta, con zucchero a velo o cannella. Talmente buone da dover decretare la migliore pasteleria della capitale. Ecco la lista delle pasticcerie in cui le abbiamo assaggiate, in ordine di gradimento!
- Manteigaria: le migliori pasteis mai provate! Con un pizzico di cannella nella crema che crea dipendenza. Costo 1,10 € a pastel
- Fabrica de Nata: una delle pasticcerie più famose di Lisbona, in pieno centro, in funzione da mattina a sera e a pochi passi dal nostro appartamento. Costo 1,20 € a pastel
- Pastéis de Belém: la pasticceria più famosa di Lisbona, è qui che tutto è nato nel 1837 ma anche, a nostro avviso troppo turistica e ormai un po’ sopravvalutata. Abbiamo preso un pasteis da asporto più freddo che tiepido al costo di 1,20 €
- Pasteleria Santo António: piccola pasticceria-laboratorio con la facciata ricoperto di azulejos che si nasconde ai piedi del castello di San Giorgio e propone pasteis de nata buoni ma non eccellenti. Costo di un pastel de nata 1,20 €
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni: giorno 1
Lisbona è stata in parte ricostruita dopo il terremoto del 1755. Ce ne si accorge subito passando dall’Alfama alla Baixa, vedendo come antico e moderno si incontrano grazie alle scelte illuminate che Dom Jose I commissionò al Marchese di Pombal nella seconda metà del Settecento.
Ma cosa vedere a Lisbona in 3 giorni? Il nostro itinerario inizia da Belém, uno dei quartieri più importanti della città facilmente raggiungibile con i mezzi (bus 28 da Praça do Comercio o Cais do Sodré, tram 15E da Praça do Comercio o Praça da Frigueira, trenoda Cais do Sodré che arriva a destinazione in meno 10 minuti e per questo è stata la nostra scelta) e dove molto ruota attorno alle scoperte geografiche del XV-XVI secolo.
Ecco cosa vedere a Belém con un’escursione di mezza giornata da Lisbona:
- Mosteiro dos Jeronimos (Monastero dei Gerolamini): splendido monastero in stile manuelino (dal nome di Re Manuel I) caratterizzato da elementi decorativi gotici e rinascimentali, dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La facciata di colore bianco è interamente ricoperta da guglie, torri e intarsi precisissimi; mentre le colonne all’interno presentano tutte motivi decorativi differenti! L’ingresso, gratuito con la Lisboa Card, ha un costo di 10 € ed è consentito dal martedì alla domenica (giorno di chiusura il lunedì). NB. Senza Lisboa Card ci sono due file da fare per entrare: una per l’acquisto del biglietto, l’altra per entrare; con la Lisboa Card si fa solo la fila per entrare.
- Torre di Belém: bastione fortificato costruito in mezzo al mare, raggiungibile attraverso una passerella in legno, visitabile gratuitamente con la Lisboa Card; altrimenti il costo sarebbe di 6 €.
- Padrao do Scobrimentos (Monumento alle Scoperte): costruzione in pietra fronte mare che raffigura una nave con le vele spiegate al vento e commemora i più grandi navigatori del Portogallo. Fate caso all’enorme mappa sul pavimento antistante l’ingresso che ripercorre tutte le date delle scoperte geografiche dell’impero coloniale portoghese.
- Fabrica de Nata: la pasteleria più famosa di Lisbona, e non solo! Un’istituzione dove è impossibile non fare tappa durante un viaggio a Lisbona. A essere sinceri, però, l’abbiamo trovata un po’ sopravvalutata e abbiamo mangiato le pasteis de nata più buone di sempre dalla Pasteleria Maintegaria.
Se avete tempo, aggiungete alla lista delle cose da vedere anche il Museo Coleção Berardo. Un Museo di Arte Moderna e Contemporanea che ospita, fra gli altri, opere di Picasso, Dalí, Duchamp, Mondrian, Miró, Ernst.
Dopo Belém, 10 km a ovest da Lisbona, proseguite la giornata tra Alcântara prima e Bairro Alto poi per visitare rispettivamente:
- nella freguesia trendy e underground dell’Alcântara: la LX Factory, imponente complesso industriale ottocentesco dove gli spazi sono stati riconvertiti in atelier, gallerie d’arte, laboratori, studi di grafica e design e arricchiti da locali, ristoranti, murales di street artist di fama internazionale e una delle librerie più famose del Portogallo (l’ex tipografia, oggi libreria Ler Devagar). Il Pilar 7, un nuovo progetto turistico-culturale che consente di vedere da vicino il Ponte 25 Aprile, un ponte di ferro rosso identico al Golden Gate Bridge di San Francisco. E il MAAT, il Museo di Arte, Architettura e Tecnologia, dalla cui terrazza panoramica accessibile gratuitamente si gode una vista pazzesca su Ponte 25 Aprile e Christo Rei;
- nel quartiere del Bairro Alto: il Mercado de Ribeira, tra bancarelle di pesce, frutta, verdura e un’area ristorazione gourmet (stile mercato centrale), la Pink Street di rua Nova do Carvalho, il Miradouro de São Pedro de Alcântara con lo storico Ascensor da Glória, il Miradouro de Santa Caterina con una vista aperta sul Tago, il Ponte 25 Aprile e il Cristo Rei;
fino a sconfinare nel Chiado con l’antico laboratorio della Maintegaria, il caffè A Brasileira caro a Pessoa e la libreria più antica del mondo (Livraria Bertrand), per scoprire quanto sono labili i confini tra i quartieri di Lisbona e come si intrecciano l’uno nell’altro con le loro peculiarità.
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni: giorno 2
Secondo giorno a Lisbona, seconda tappa del nostro viaggio: Sintra. Una delle località più famose e suggestive del Portogallo, che attira migliaia di visitatori da ogni parte del mondo.
Situata a 30 km da Lisbona e facilmente raggiungibile in 45 minuti di treno con corse ogni mezz’ora dalla stazione di Rossio (treno compreso nella Lisboa Card), Sintra è stata per lungo tempo il rifugio dei reali grazie al terreno boscoso e alla fitta vegetazione in cui si nascondono castelli, ville e palazzi dai colori pastello.
Da non perdere in un giorno a Sintra: il Palácio Nacional da Pena e Quinta da Regaleira, rispettivamente scontati del 10% e 15% con la Lisboa Card. E se resta tempo o si ha un giorno in più il Palácio Nacional de Sintra (Patrimonio UNESCO) e il Castelo dos Mouros.
Senza dimenticare un’escursione a Cabo da Roca, il punto più a ovest (sulla terra ferma) del continente europeo, con le sue scogliere affacciate sull’Oceano Atlantico. Col senno di poi avremmo pernottato a Sintra una notte per raggiungerlo!
Cosa vedere a Lisbona in 3 giorni: giorno 3
Dopo Belém e Sintra, e i loro monumenti Patrimonio dell’Umanità, più Alcântara e Bairro Alto, resta un giorno intero per vedere Lisbona: missione possibile? Assolutamente sì!
Il nostro terzo e ultimo giorno nella capitale portoghese è stato un piacevole tour de force fra Baixa, Chiado, Alfama e Bairro Alto. Ecco la lista delle attrazioni imperdibili, quartiere per quartiere, che vi aiuterà ad ottimizzare i tempi!
Cosa vedere nel quartiere Alfama di Lisbona
- Castelo de São Jorge: la fortezza che dalla cima di un colle difendeva la città medievale. Lo abbiamo visto da fuori e non visitato internamente
- Sé de Lisboa: la cattedrale romanica, costruita sul sito di una moschea nel 1150. Ingresso a pagamento, scontato con la Lisboa Card
- Teatro Romano: fa parte del Museo di Lisbona, si trova sul versante sud della collina del castello, fu costruito in epoca augustea ed è in parte visitabile gratuitamente
- Miradouro de Santa Lucia: un meraviglioso pergolato ricoperto da vite e bouganville fucsia, circondato da pareti di azulejos bianco-celesti
- Panteão Nacional: un Panteon alto, imponente e bianco latte accessibile gratuitamente con il pass turistico che vale la pena visitare anche per l’ampia vista dalla terrazza panoramica
Per raggiungere l’Alfama di Lisbona vi consigliamo di salire sull’iconico tram 28 da Martim Moniz e sedere lato finestrino per godere degli scorci sui vicoli della città vecchia.
Cosa vedere nella Baixa (città bassa)
- Rossio (Praça Dom Pedro IV): una delle piazze più vive e frequentate di Lisbona, luogo di passaggio fra l’omonima stazione dei treni (che portano a Sintra) e le vicine Praça da Figueira – sede di un mercato cittadino – e Martim Moniz, capolinea del tram 28
- Igreja de São Domenico: chiesa simbolo della Baixa, sopravvissuta al terremoto del 1755 e all’incendio del 1959
- Rua Augusta: la via dello shopping di Lisbona, che collega Rossio con Praça do Comercio
- Praça do Comercio: il cuore pulsante di Lisbona, uno dei luoghi iconici della città – qui, prima del terremoto, sorgeva il palazzo reale – nonché una delle piazze vista “mare” più grandi d’Europa circondata da portici settecenteschi, palazzi eleganti un arco di trionfo costruito dopo il sisma (l’Arco da Rua Augusta). Salire sull’arco costa 3,00 € e rientra nelle attrazioni incluse nella Lisboa Card
- Elevador de Santa Justa: ascensore neogotico in ferro battuto costruito da un allievo di Gustave Eiffel che dall’alto offre una vista panoramica su Lisbona. La salita – 3,50 € – è inclusa nella Lisboa Card ma in alternativa la terrazza panoramica è raggiungibile al costo di 1,50 € direttamente dalle spalle del Convento do Carmo
- A Ginjinha: minuscolo locale in una traversa di Rossio in cui è d’obbligo fare tappa per assaggiare il tipico liquore all’amarena al costo di circa 1,00 €
Cosa vedere nei quartieri Bairro Alto e Chiado
- Convento do Carmo: quella che una volta era una delle chiese gotiche più belle di Lisbona, fu in parte distrutta dal violento terremoto del 1755 e oggi rappresenta una sagoma eterea e suggestiva nella parte alta della città. La navata a cielo aperto ci ha riportato alla mente l’Abbazia di San Galgano in Toscana e la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo a Palermo. Ingresso 4,00 € con la Lisboa Card
- Igreja São Rocco: non lasciatevi ingannare dalla facciata spoglia, l’interno è un’esplosione di oro, marmo di Carrara e azulejos fiorentini
- Miradouro de Santa Caterina e Miradouro de São Pedro de Alcantara: impossibile tornare da un viaggio a Lisbona senza essersi lasciarsi incantare dalla vista aperta sulla città e il Tago che offrono i vari miradouro, terrazze panoramiche che soprattutto al tramonto si riempiono di giovani, turisti e artisti di strada.
- Elevador da Bica e Ascensor da Gloria: le funicolari più antiche di Lisbona, che salgono e scendono da ripidissime stradine lastricate regalando imperdibili scorci
- Rua Nova do Carvalho: meglio conosciuta come Pink Street, è una strada col pavimento rosa ricoperto da ombrelli colorati che attira curiosi instagramer da tutto il mondo
- Mercado da Ribeira: classico mercato coperto di frutta e verdura di fine Ottocento, adibito in parte nel 2014 ad area ristorazione che offre proposte per tutti i gusti
Altre cose da vedere a Lisbona e dintorni con più giorni a disposizione
Le cose da vedere a Lisbona e dintorni non mancano, anzi! Così, se avete più di 3 giorni a disposizione, vi suggeriamo qualche altra tappa da aggiungere all’itinerario:
- Museu Nacional do Azulejo: per ripercorrere 500 anni di storia delle piastrelle dipinte a mano.
- Parco delle Nazioni e Oceanario: per scoprire il lato più contemporaneo e cosmopolita di Lisbona e visitare uno degli acquari più grande d’Europa. Sicuramente una destinazione perfetta per un viaggio a Lisbona con bambini!
- Escursione ad Almada, sull’altra sponda del fiume Tago, per raggiungere il Cristo Rei – una statua quasi identica a quella di Rio de Janeiro – e guardare Lisbona da una prospettiva diversa.
- Cabo da Roca: la punta più occidentale del continente europeo, facilmente raggiungibile in autobus da Sintra, per ammirare le acque dell’Atlantico da alte scogliere a picco sull’oceano.
- Cascais: caratteristica località di villeggiatura alle porte di Lisbona, perfetta per una gita al mare in giornata.
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