Roma è una città unica, come nessun’altra al mondo! Visitare Roma in 2 giorni può sembrare un’impresa impossibile, invece la Città Eterna può essere scoperta in 48 ore. Scarpe comode ai piedi, nelle prossime righe scopriremo che cosa vedere a Roma in 2 giorni fra rovine antichissime, capolavori della storia dell’arte, piazze con al centro fontane di una bellezza mozzafiato, palazzi istituzionali simbolo del potere e baluardo delle nobili famiglie che hanno governato la Capitale d’Italia.
Nonostante avessimo a disposizione meno di 48 ore – dalla sera del venerdì al tardo pomeriggio della domenica, siamo riusciti a vedere e visitare molte delle bellezze di Roma in 2 giorni. Ripercorriamo insieme l’itinerario dettagliato giorno per giorno!
Roma in 48 ore – Giorno 1
Città del Vaticano
Per motivi logistici, avendo scelto come punto d’appoggio il B&B All’Ombra di San Pietro, il nostro viaggio nella Città Eterna inizia proprio nel cuore della Cristianità. Nonostante il Vaticano sia lo stato sovrano più piccolo del mondo, racchiude al suo interno alcuni dei più importanti capolavori artistici e architettonici: i Musei Vaticani e la Cappella Sistina da un lato, la Basilica di San Pietro dall’altro.
Musei Vaticani e Cappella Sistina
I Musei Vaticani sono un’esperienza da non perdere durante un viaggio di 2 giorni a Roma. Sculture e affreschi si fondono in un susseguirsi di 7 km di stanze e corridoi, custodi di una delle più grandi e preziose collezioni d’arte antica e moderna del mondo, che culmina nella Cappella Sistina. Per risparmiare tempo abbiamo deciso di acquistare i biglietti d’ingresso online; questo ci ha permesso di saltare la fila e immergerci istantaneamente fra i capolavori di Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Tiziano, Leonardo da Vinci e altri ancora.
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Basilica di San Pietro
Nessuna delle innumerevoli chiese di Roma può competere con la bellezza, l’imponenza e la perfezione della Basilica di San Pietro. Un colosso alto più di 130 metri e lungo quasi 220 metri, che si staglia all’estremità di Piazza San Pietro e custodisce al proprio interno la Pietà di Michelangelo, il baldacchino in bronzo del Bernini, la Navicella di Giotto e la tomba di Clemente XIII realizzata da Antonio Canova.
La Basilica di San Pietro è aperta tutti i giorni dalle 07:00 alle 19:00 in estate, fino alle 18:30 in inverno. L’ingresso è gratuito, la fila può sembrare lunga ma scorre velocemente ed è richiesto un abbigliamento consono (no a pantaloncini corti, minigonne e spalle scoperte).
Anche se a Roma per pochi giorni, basilica e piazza si confermano una tappa imperdibile. Impossibile non restare affascinati da Piazza San Pietro, che secondo le parole dello stesso Bernini avvolge la basilica in un materno abbraccio con le quattro file di colonne doriche disposte in modo semicircolare su entrambe i lati.
Centro Storico
Salutiamo la Città del Vaticano al cospetto di Castel Sant’Angelo, il Mausoleo dell’Imperatore Adriano che si trova sulla sponda destra del Tevere, ed entriamo finalmente nel Centro Storico della Capitale.
Piazza Navona
Costruita sulle rovine dello Stadio di Domiziano, la rettangolare Piazza Navona è un tripudio all’arte scultorea del Bernini. Qui troviamo la Fontana dei Quattro Fiumi – Nilo, Gange, Rio de la Plata e Danubio – che sorregge un imponente obelisco egizio all’ombra della Chiesa di Sant’Agnese. Ai lati della piazza la Fontana del Nettuno e la Fontana del Moro, al centro folle di turisti e artisti di strada.
Pantheon
Nato duemila anni fa come tempio dedicato a tutti gli dei e poi convertito in basilica cristiana, il Pantheon è uno dei monumenti più antichi e meglio conservati dell’antica Roma; un edificio di pianta circolare, con all’esterno 16 colonne corinzie e all’interno la tomba dei primi due re d’Italia (Vittorio Emanuele II e Umberto I). Ma ciò che colpisce del Pantheon è il grande occhio di 9 metri di diametro, posto al centro della cupola, che lascia filtrare la luce e che veniva utilizzato per condurre studi di astronomia.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 08:30 alle 18:30, dalle 09:00 alle 18:00 la domenica, l’accesso al Pantheon è gratuito durante le celebrazioni religiose; a pagamento (2,00 €) negli altri momenti della giornata.
Trevi e il Quirinale
Fontana di Trevi
Lasciamo il Pantheon e ci dirigiamo verso Trevi: il rione che ospita il Quirinale, la Presidenza della Repubblica, nonché una delle terrazze più belle da cui ammirare il tramonto su Roma – quella sul colle Quirinale -, e la meravigliosa Fontana di Trevi. Resa celebre da “La dolce vita” di Federico Fellini, la Fontana di Trevi è uno dei luoghi simbolo della Capitale.
Ideata da Agrippa nel 19 a.C, esemplare unico di acquedotto romano rimasto funzionante da Augusto ai giorni nostri, la Fontana di Trevi come la conosciamo oggi è stata progettata da Nicola Salvi nel 1732, rappresenta un capolavoro del barocco ed è intitolata al Dio Oceano, che campeggia al centro di un monumentale “arco di trionfo” all’interno di una conchiglia trainata da cavalli alati. Fatevi spazio tra folla e ricordatevi di lanciare una monetina portafortuna per assicurarvi il ritorno a Roma!
Trastevere
Arrivare a Trastevere sul far della sera permette di assaporarne l’essenza: frizzante, vivace, bohémien e piena di vita. Dopo una passeggiata fra vicoli e stradine lastricate, in mezzo a birrerie artigianali e trattorie veraci, non rimane che l’imbarazzo della scelta per decidere dove mangiare bene spendendo poco.
Per cena ci siamo fermati da Nannarella, storica locanda che dal 1930 propone piatti della tradizione. Carciofi alla giudìa, spaghetti cacio e pepe e rigatoni all’amatriciana serviti in padelle d’alluminio sono state le specialità della cucina romana con cui ci siamo rifocillati. Spesa complessiva: 31,00 €.
NB. Il sabato sera i ristoranti di Trastevere non accettano prenotazioni. Vi consigliamo di recarvi sul posto con un po’ di anticipo, scegliere il ristorante che più vi ispira e mettervi in fila. Nel giro di 30 minuti sarete seduti al vostro tavolo!
Roma in 48 ore – Giorno 2
Il nostro weekend di 2 giorni a Roma prosegue nel cuore della Città Antica, in un suggestivo percorso che parte dal Colosseo, sale sul Palatino, attraversa Fori Imperiali e Campidoglio; s’inchina al cospetto dell’Altare della Patria, prosegue in un crescendo fra ghetto ebraico, campo de fiori, tridente e culmina in Piazza del Popolo.
Roma antica
Colosseo o Anfiteatro Flavio
Il Colosseo o Anfiteatro Flavio – dal nome della dinastia che ne volle la costruzione nel 79 d.C. – è il più grande anfiteatro del mondo, uno dei monumenti più visitati in assoluto (conta circa 6 milioni di visitatori l’anno), fa parte delle 7 meraviglie del mondo moderno, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1980 e si trova nel cuore della Roma antica.
Impossibile non emozionarsi alla vista di questo imponente monumento in cui, duemila anni fa, i gladiatori si affrontavano in combattimenti all’ultimo sangue e i prigionieri combattevano contro bestie feroci fino a che uno dei due non aveva la meglio. Guardare da vicino le alte mura ricoperte di travertino, vedere dal vivo l’arena (dalla sabbia che serviva ad assorbire il sangue durante i duelli), capire la suddivisione gerarchica degli spalti e scoprire come doveva apparire in origine… è qualcosa d’indescrivibile. Un’esperienza che consigliamo a tutti di provare almeno una volta nella vita.
Fori Imperiali
Fori Imperiali o Foro Romano è il nome dato all’affascinante complesso di templi, basiliche, archi e spazi pubblici che un tempo rappresentavano il cuore dell’antica Roma e i cui resti sono ancora oggi ben visibili nonché attraversabili nell’area antistante al Colosseo.
Varcata la soglia d’ingresso si ha la sensazione di essere catapultati indietro nel tempo e la possibilità di camminare sulle stesse strade percorse da Giulio Cesare, Ottaviano Augusto, Diocleziano e gli altri protagonisti della vita politica di Roma fra il 46 a.C e il 113 d.C.
Fra le altre cose, il complesso dei Fori Imperiali ospita al proprio interno gli Orti Farnesiani – uno dei primi orti botanici d’Europa -, il Palatino – il colle in cui la leggenda narra che Romolo abbia fondato la città di Roma – e la Chiesa di Santa Maria Antiqua, il più antico sito cristiano, custode di tesori dei primissimi anni del Cristianesimo.
Colosseo e Fori Imperiali sono aperti tutti i giorni dalle 08:00 alle 17:00 in inverno, fino alle 19:00 in estate. Il biglietto intero costa 12,00 € ed è valido per due giorni consecutivi ma è possibile visitarli gratuitamente la prima domenica del mese o in occasione della nuova iniziativa #iovadoalmuseo del Ministero dei Beni Culturali. Non fatevi spaventare dalla fila perché ci siamo trovati a visitarlo in una domenica di picco e siamo riusciti a entrare dopo circa 30 minuti d’attesa.
Vittoriano o Altare della Patria
Impossibile non restare affascinati dall’Altare della Patria; un monumentale complesso di marmo bianco che domina Piazza Venezia, divide i romani fra “chi lo ama e chi lo odia“, e la cui costruzione iniziò nel 1885 in onore a Vittorio Emanuele II – rappresentato dalla statua equestre che campeggia al centro della struttura e da cui prende il nome di Vittoriano.
Il Vittoriano ospita il Museo del Risorgimento, la Tomba del Milite Ignoto e una terrazza che offre una vista a 360° su Roma. Aperto tutti i giorni dalle 09:30 alle 17:30 in estate e fino alle 16:30 in inverno, l’accesso è gratuito mentre la salita sull’ascensore panoramico ha un costo di 7,00 €.
Ghetto ebraico
Il ghetto ebraico è uno dei quartieri più suggestivi e meno noti della capitale – delimitato a destra dal Tevere, a sinistra da Piazza Venezia – ma anche uno dei rioni più noti per assaporare le specialità gastronomiche della cucina locale.
Dopo aver ammirato la Sinagoga o Tempio Maggiore, un edificio a due piani sormontato da una grande cupola, il Teatro di Marcello, conosciuto anche come piccolo colosseo, e la Fontana delle Tartarughe del Bernini, abbiamo pranzato da Pollaria; un piccolo bistrò che propone cucina kosher nel cuore del ghetto.
Tridente
La trasferta di 2 giorni a Roma si conclude con una lunga passeggiata che dal ghetto ebraico ci porta ad attraversare Campo de’ Fiori e tutto il centro storico con l’obiettivo di raggiungere Piazza di Spagna e la scalinata di Trinità dei Monti.
Piazza di Spagna e Trinità dei Monti
Piazza di Spagna e Trinità dei Monti si trovano nel Tridente, il quartiere glamour di Roma in cui hanno sede boutique di stilisti famosi, hotel di lusso, bar alla moda e caffè storici. Sempre affollatissima, Piazza di Spagna è dominata dalla scalinata di Trinità dei Monti da un lato – 135 scalini che conducono all’omonima Chiesa commissionata dal re di Francia Luigi XII nel 1585 – e la Fontana della Barcaccia di Pietro Bernini dall’altro.
Piazza del Popolo
Terminiamo i 2 giorni a Roma da Piazza del Popolo, l’antica porta d’accesso alla Capitale protetta da due secentesche chiese gemelle – la Chiesa di Santa Maria dei Miracoli e la Basilica di Santa Maria in Montesanto – e dominata da un obelisco di 36 metri che l’imperatore Augusto fece portare direttamente dall’Egitto.
Visitare Roma in 2 giorni sembrava impossibile ma, grazie a tanta buona volontà e qualche dritta, alcune scovate nella Lonely Planet Pocket di Roma, ce l’abbiamo fatta! Complice un weekend soleggiato e temperature miti di fine inverno, siamo riusciti ad assaporare l’essenza della Città Eterna e a godere di tutte le sue bellezze: architettoniche, artistiche, storiche e gastronomiche.