Weekend in Tuscia: cosa vedere a Viterbo e dintorni

da Sabrina
Cosa vedere a Viterbo e dintorni in un weekend

Siamo stati a Viterbo in occasione del BB Day 2024, la Giornata Nazionale del B&B italiano. Abbiamo trascorso qui un weekend, usando la Città dei Papi come base per scoprire parte della Tuscia viterbese (l’antica Etruria) e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti.

Quartiere San Pellegrino Viterbo

La regione dell’alto Lazio, infatti, racchiusa fra bassa Toscana e Umbria occidentale, è un tripudio di cose da fare e da vedere; ricca di Borghi sospesi e arroccati fra i più Belli d’Italia (uno su tutti Civita di Bagnoregio), comuni Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ville con giardini all’italiana, palazzi storici e parchi a tema – mai sentito parlare del Sacro Bosco di Bomarzo?

In questo post vi raccontiamo la nostra esperienza con una bimba di 17 mesi, a partire da cosa vedere a Viterbo in un giorno.

Come arrivare a Viterbo e dove parcheggiare

Il mezzo più comodo per arrivare a Viterbo è l’automobile. Dal corno della Toscana, al confine con la Liguria, si impiegano circa tre ore e mezzo per arrivare a destinazione prendendo prima l’autostrada A1 e poi la Via Cassia.

Lungo il tragitto si incontrano paesaggi da cartolina e si passa nelle immediate vicinanze di Val d’Orcia e Val di Chiana, Lago Trasimeno, Orvieto e Civita di Bagnoregio. Le possibile soste e deviazioni lungo il percorso sono diverse, si passa in un fazzoletto di terra racchiuso fra Toscana, Umbria e Lazio con attrazioni che incontrano i gusti e le esigenze di tutti!

Palazzo Farnese a Caprarola, Viterbo

Una volta arrivati a Viterbo, per iniziare a esplorare la città vi consigliamo di lasciare la macchina nel parcheggio libero Valle Faul e salire sull’ascensore gratuito che porta direttamente in Piazza San Lorenzo; la piazza su cui affacciano il Palazzo dei Papi, la Cattedrale di San Lorenzo e il Museo del Duomo.

Dove dormire a Viterbo

La Paloma B&B di Charme – Strada Palomba, 21/b

Durante il nostro weekend a Viterbo abbiamo dormito a pochi chilometri dal centro (circa 4,5 km), in un bed and breakfast di collina immerso nel verde che in estate è dotato anche di piscina esterna scoperta. La struttura è composta da 3 camere matrimoniali arredate in stile shabby chic e propone una colazione dolce e salata con torte e biscotti fatti in casa – che personalmente adoro mangiare quando viaggiamo!

Il proprietario e gestore è un docente in pensione, molto gentile e alla mano, che dispensa consigli utili sulle cose da vedere a Viterbo e nei dintorni. Sicuramente consigliato!

Cosa e dove mangiare a Viterbo

Pasta fatta in casa, zuppe di legumi, acquacotta, fieno di canepina (pasta finissima che si scioglie in bocca), nocciole: sono alcune delle specialità della Tuscia, una cucina povera e contadina dove il gusto non manca. Ecco i nostri consigli su cosa e dove mangiare a Viterbo durante un weekend:

  • Il Richiastro – Via della Marrocca, 16-18

Ristorante tipico di cucina viterbese nel cuore del centro storico, all’interno delle antiche scuderie di palazzo Mazzatosta, dove abbiamo assaggiato salse con pane caldo, zuppe della tradizione (ceci e castagne, lenticchie e funghi, farro e cicoria, fagioli e broccoletti), lombrichelli alla vitorchianese.

Dove mangiare a Viterbo, Il Richiastro
Consigli su dove mangiare a Viterbo, Il Richiastro
  • Trattoria L’Archetto – Via S. Cristoforo, 1

Ristorantino intimo del centro di Viterbo che propone piatti di cucina tradizionale. Qui abbiamo assaggiato risotto con zucca dell’orto e coda alla vaccinara.

Mangiare a Viterbo, L'Archetto
Viterbo dove e cosa mangiare, L'Archetto

In entrambe i ristoranti ci siamo trovati bene sia come cibo che come accoglienza, anche e soprattutto nei confronti di Bianca. Entrambi hanno mostrato delle accortezze che quando si viaggia con dei bambini fanno sempre piacere; dai fogli da colorare, alla pasta di piccole dimensioni, alle mezze porzioni.

8 cose da vedere a Viterbo in un weekend

1. Piazza San Lorenzo: Palazzo dei Papi, Cattedrale, Museo del Duomo

La scoperta di Viterbo non può che iniziare da qui: Piazza San Lorenzo. È qui, infatti, che si concentrano alcune delle principali attrazioni della cittadina laziale:

  • l’iconico Palazzo dei Papi con la scalinata che conduce alla Sala del Conclave, la sala delle udienze dove si è svolto il primo e più lungo conclave della storia della Chiesa di Roma (1006 giorni, tra il 1268 e il 1271, per eleggere il nuovo pontefice);
Palazzo dei Papi Viterbo
  • la Cattedrale romanica di San Lorenzo, la Chiesa con l’inconfondibile campanile gotico bicolore in cui furono incoronati gli 8 papi eletti a Viterbo e scomunicato Corradino di Svevia;
Cattedrale di San Lorenzo Viterbo
  • il Museo del Colle del Duomo, attaccato alla Cattedrale, l’edificio che dal 2005 custodisce le opere archeologiche e storico-artistiche legate al mondo papale.

Il Polo Monumentale Colle del Duomo di Viterbo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00 da aprile a ottobre, dal mercoledì al lunedì (chiuso il martedì) da novembre a marzo con orario 10:00-13:00 e 15:00-18:00 nei giorni infrasettimanali, 10:00-18:00 sabato e domenica. Il sito resta invece chiuso il 24 e 25 dicembre.

Il biglietto cumulativo che consente di visitare Palazzo dei Papi, Cattedrale e Museo del Duomo costa € 10 per gli adulti, € 8 per i ragazzi da 12 a 18 anni, gratuito per gli under 12.

2. Quartieri di San Pellegrino e Pianoscarano

L’itinerario alla scoperta di Viterbo prosegue verso i quartieri San Pellegrino e Pianoscarano, il cuore medievale delle città, famosa per ospitare il quartiere medievale più grande d’Europa.

Viterbo Borgo Medievale più grande d'Europa

Passeggiando per le strade acciottolate, i vicoli e le piazze con le immancabili fontane, fra case a ponte progettate per unire due fabbricati diversi dando vita a suggestivi passaggi coperti e profferli, le scalinate esterne alle abitazioni non di rado adornate con vasi, piante e fiori, ci si rende subito conto di come qui il tempo sembra essersi fermato.

3. Chiesa di San Giovanni Battista (del Gonfalone)

Probabilmente non ci saremmo fermati alla Chiesa del Gonfalone di Viterbo se non fossimo stati indirizzati dagli abitanti del posto, correndo il rischio di perdere una delle attrazioni più belle della città.

Sì, perché la Chiesa di San Giovanni Battista, soprannominata “del Gonfalone” in onore alla Confraternita che l’ha eretta e che ancora oggi se ne prende cura, è uno splendido esempio di barocco viterbese e come tale all’interno è un tripudio di affreschi, decorazioni, simboli e allegorie, raffigurazioni di profeti ed episodi del Vangelo.

Chiesa del Gonfalone Viterbo

Camminate lungo la navata centrale e spostatevi da una parte all’altra, verrete catturati dai giochi prospettici creati dall’artista viterbese Giuseppe Marzetti. Sembra che le colonne sul soffitto, vi seguano e si spostino insieme a voi!

Chiesa di San Giovanni Battista o del Gonfalone Viterbo

Prima di uscire date un’occhiata alla colonna a sinistra dell’altare, vi sembrerà di vedere il viso della Madonna raffigurata sulla tela posizionata lì accanto.

La Chiesa del Gonfalone è aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:00, l’ingresso è gratuito e spesso vi si incontrano membri della confraternita che se ne prendono cura e si fanno carico di spiegare ai visitatori cosa c’è da vedere. Una chicca da non perdere, non ve ne pentirete!

4. Piazza del Plebiscito

Piazza del Plebiscito è la piazza principale di Viterbo, impossibile non farvi tappa durante un tour della città. Qui, oltre alle Carceri Vecchie e alla Chiesa di Sant’Angelo in Spatha, affacciano edifici simbolo del potere politico e amministrativo quali:

  • il Palazzo dei Priori, monumento simbolo del potere civico di Viterbo. Inizialmente residenza del Governatore del Patrimonio di San Pietro in Tuscia, nel 1510 divenne sede dei Priori. Il ticket d’ingresso costa 8 € e consente di avere accesso, fra le altre cose, alla Cappella Palatina, la Sala della Madonna, la Sala Regia con gli affreschi dei castelli controllati da Viterbo durante il Rinascimento, la Sala del Consiglio – ancora oggi usata per le riunioni comunali e altre ancora.
Fontana di Palazzo dei Priori, Viterbo
  • il Palazzo del Podestà con l’omonima torre alta più di 40 metri, oggi sede del Comune di Viterbo e in origine pensato per essere la residenza del podestà.

5. Monastero e Chiesa di Santa Rosa

La Chiesa e il Monastero di Santa Rosa a Viterbo sono il cuore del culto cittadino. Santa Rosa, infatti, è la Patrona della città; molto amata a Viterbo e dintorni. L’edificio, ristrutturato nel 1850, ospita dalla seconda metà del XIII secolo il corpo della santa; ancora oggi è possibile vederlo nella cappella alla destra della navata centrale.

Se doveste passare da Viterbo a settembre, ricordatevi che il 3 settembre si svolge la “Macchina di Santa Rosa”: la processione in cui un baldacchino alto 30 mt con in cima la statua della Santa viene portato in giro per la città da un centinaio di uomini chiamati “Facchini di Santa Rosa“.

6. The Awakening (Il risveglio)

Il Risveglio, The Awakening, è la grande scultura di colore bianco realizzata da John Seward Johnson e installata nei pressi del parcheggio di Porta Faul; dove si trova l’ascensore di cui abbiamo parlato all’inzio.

The Awakening (Il Risveglio) Viterbo

Composta da due enormi arti, una mano, un piede e il volto di un gigante che sembrano emergere dalla terra, Il Risveglio è una delle cose gratuite da vedere a Viterbo che ci ha ricordato moltissimo I Giganti di Peccioli, in Provincia di Pisa e di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

7. Chiesa di Santa Maria Nuova

La Chiesa di Santa Maria Nuova è una delle tante chiese di Viterbo, perché vale la pena visitarla?

Si trova al confine del quartiere medievale di San Pellegrino, lungo Via di San Lorenzo, e rappresenta uno dei luoghi simbolo della città; qui, per secoli, sono state conservate le finanze comunali e, qui, era solito riunirsi il popolo. Non a caso, all’esterno, nell’angolo sinistro dell’edificio, si trova il pulpito esagonale da cui San Tommaso d’Aquino predicò nel 1266.

Prima di entrare fermatevi a vedere la facciata, noterete la testa del Dio Giove sbucare sulla destra del portone. La leggenda narra infatti che Viterbo sia stata fondata nel 380 dai discendenti di Ercole e che la Chiesa di Santa Maria Nuova fosse un tempio dedicato a Giove…

All’interno visitate il chiostro, sepolto per secoli e scoperto soltanto nella seconda metà del Novecento!

8. Piazze, Chiese e Fontane

Chiudiamo la lista delle cose da vedere a Viterbo in mezza giornata con un’ultima passeggiata nel centro storico perdendoci fra le innumerevoli piazze della città. Si dica siano 100 come le fontane, non a caso Viterbo è anche soprannominata “La città delle 100 fontane“, le torri e le Chiese che in queste è possibile – o era possibile – rintracciare. Elementi artistici ma anche idraulici di grande pregio che attirano l’attenzione dei visitatori.

A chi non ha voglia di fare tutto da solo, proponiamo di dare un’occhiata alle ESCURSIONI e i TOUR GUIDATI organizzati da Civitatis a Viterbo e dintorni

Cosa vedere a Viterbo con il VITERBO PASS

Nel 2022 è stato istituito il VITERBO PASS, il biglietto cumulativo valido 6 mesi che al costo di 18,00€ per gli adulti e 12,00€ per i ragazzi da 12 a 18 anni, con l’audioguida sempre inclusa. Un sistema comodo che consente di visitare le attrazioni principali della città:

  • Palazzo dei Papi e Sala del Conclave
  • Museo Colle del Duomo e sagrestia della Cattedrale di San Lorenzo
  • Museo Civico di Viterbo e sede “dei Portici”
  • Palazzo dei Priori
  • Museo della Ceramica medievale e rinascimentale della Tuscia
  • Teatro dell’Unione (teatro all’italiana recentemente ristrutturato)
  • Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa (per vivere l’atmosfera che si respira il 3 settembre tutto l’anno)

Cosa vedere nei dintorni di Viterbo in un weekend

I dintorni di Viterbo sono talmente ricchi di cose da fare e da vedere che, preparatevi, un weekend non basterà! Nella lista a seguire troverete alcune delle cose da vedere a Viterbo e dintorni (con le relative distanze) tra borghi, ville, parchi, terme e aree archeologiche ‘inestimabile valore.

  • Bullicame (3,5 km da Viterbo) e Piscine Carletti (5 km da Viterbo), sorgenti termali libere (con accesso gratuito)
  • Terme dei Papi (4 km da Viterbo), sorgenti termali private (con accesso a pagamento)
  • Villa Lante a Bagnaia (5 km da Viterbo), uno dei giardini all’italiana più famosi del Centro Italia
  • Vitorchiano (8 km da Viterbo), uno dei Borghi più Belli d’Italia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, soprannominato il Borgo Sospeso della Tuscia (foto sotto) perché le sue abitazioni sembrano attaccate a uno sperone di roccia chiamata peperino; nonché l’unico posto al mondo ad ospitare una statua MOAI al di fuori dell’isola di Pasqua (ve ne abbiamo parlato qui).
Vitorchiano, il Borso Sospeso della Tuscia
  • Celleno (17 km da Viterbo), il borgo fantasma della Tuscia
  • Sant’Angelo di Roccalvecce (25 km da Viterbo), il Paese delle Fiabe; un comune di poche anime rinato nel 2017 grazie a una serie di splendidi murales ispirati al mondo delle favole
Sant'Angelo il Paese delle Fiabe nella Tuscia viterbese
  • Palazzo Farnese a Caprarola (20 km da Viterbo), palazzo nobiliare con splendidi giardini all’italiana reso famoso dalla splendida scala elicoidale affrescata che conduce al piano nobile
  • Sacro Bosco o Parco dei Mostri di Bomarzo (20 km da Bomarzo), un parco sui generis caratterizzato dalla presenza di sculture grottesche inserite in un paesaggio surreale
  • Civita di Bagnoregio, la città che muore arroccata su uno sperone di tufo (28 km da Viterbo)
  • Sutri e l’anfiteatro romano (28 km da Viterbo)
  • Necropoli etrusche di Cerveteri di Tarquinia (43 km da Viterbo), un tesoro di inestimabile valore storico, archeologico e artistico
Palazzo Farnese a Caprarola, Tuscia viterbese

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1 commenti

Cosa vedere a Sant'Angelo il Paese delle Fiabe nell'alto Lazio - Finalmente Venerdì - Il blog di viaggi di Sabrina e Marco 8 Maggio 2024 - 14:07

[…] Dal Nord della Toscana, Sant’Angelo dista circa 300 km (3 ore di strada) e si raggiunge percorrendo prima l’A11, poi la SS205 in direzione Orvieto e infine la SP132; lungo un percorso che attraversa alcuni dei paesaggi più belli di tutta la Toscana. Vi si arriva lentamente ed è la tappa perfetta di un itinerario di 2, 3, 4 giorni alla scoperta della Tuscia viterbese. […]

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