Come forse alcuni di voi sapranno, nell’agosto del 2015 io e Marco abbiamo fatto il nostro primo viaggio on the road: un’avventura su strada di 8 giorni che ci ha portati a visitare gran parte dell’Austria: non soltanto Vienna e Salisburgo ma anche Graz. il Campo di Concentramento di Mauthausen, Linz e l’abbazia di Melk. In questo articolo ci concentriamo su cosa vedere fra Alta e Bassa Austria, durante i 300 km che separano Salisburgo da Vienna.
Cosa vedere a Linz in Alta Austria
La città di Linz è un connubio di antico e moderno insieme: il centro storico (Altstadt) sorge sulla riva destra del Danubio, la parte moderna su quella sinistra. Il primo è piuttosto ristretto e al suo interno si raggruppano i principali monumenti della città, mentre le rive del Danubio fanno da sfondo al secondo; ai musei e le strutture architettoniche costruite in occasione della nomina di Linz a Capitale Europea della Cultura 2009.
Hauptplatz
Il centro storico di Linz si sviluppa per lo più intorno ad Hauptplatz, la piazza rettangolare al cui centro campeggia una monumentale colonna della Trinità eretta a forma di ostensorio nel 1723 e su cui affacciano palazzi del XVI-XVIII secolo.
A pochi metri di distanza si trova il Duomo (Dom), un’antica chiesa gesuitica di fine Seicento caratterizzata da un’imponente facciata a torri e statue e un portone d’ingresso barocco.
Pöstlingberg
Pöstlingberg è la collina di 538 metri che sorge sulla riva sinistra del Danubio, a pochi chilometri dal centro storico di Linz e facilmente raggiungibile dall’Hauptplatz grazie a una storica tramvia che in pochi minuti permette di raggiungere la cima.
Vale la pena salire fino in cima per godere della vista panoramica a 360° sulla valle del Danubio oltreché sulla città e per visitare il santuario barocco di metà XVIII secolo che custodisce.
Ars Electronica Center
L’Ars Electronica Center simboleggia la Linz del futuro ed è il più importante edificio della città moderna, costruito nel 2009 in occasione della nomina a Capitale Europea della Cultura.
Si tratta di una struttura di 5 piani con all’interno installazioni e postazioni multimediali che si avvalgono delle più aggiornate tecnologie. Sul far della sera potete collegare il vostro lettore Mp3 alla colonnina che si trova davanti la facciata che dà sul Danubio e lasciarvi trasportare da musica e giochi di colore della struttura in vetro.
Easy Bar
Se avete voglia di un cocktail, Easy Bar è il posto giusto di Linz in cui andare. Sembra di stare in un locale d’altri tempi, bancone in legno, musica soffusa, entrata sulla strada quasi nascosta (come fosse un club esclusivo), cocktail particolari e davvero buoni.
Visita al Campo di Mauthausen in Alta Austria
Il viaggio da Salisburgo a Vienna continua e, lasciata la città di Linz alle nostre spalle, decidiamo di fare tappa a Mauthausen; località dell’Alta Austria divenuta tristemente famosa per il campo di sterminio costruito durante la seconda Guerra Mondiale.
Antica stazione doganale, il campo di concentramento di Mauthausen ci ha fatto vivere un forte faccia a faccia con la storia del Novecento passando attraverso le celle, le baracche, le camere a gas e i forni crematori di cui tanto abbiamo letto sui libri di scuola. Un’esperienza da brivido che, anche se fa male, consigliamo a tutti di vivere.
In questo articolo vi raccontiamo meglio il faccia a faccia con il campo di Mauthasen
Cosa vedere a Melk in Bassa Austria
Da Mauthausen a Melk, piccolo borgo della Bassa Austria sulla sponda destra del Danubio dominato dal profilo di una colossale abbazia benedettina. Stiff Melk sorge infatti su uno sperone roccioso alto 60 metri, che offre un incredibile panorama sulla valle del Danubio, e rappresenta una delle più importanti testimonianze europee dell’arte barocca.
Nato come fortezza nel X secolo, si trasforma in abbazia nel 1089 ed ospita al suo interno un’imponente biblioteca affrescata che custodisce oltre 90.000 volumi e preziosi manoscritti del IX secolo. Purtroppo non è stato possibile scattare fotografie per documentarla.
Un ultimo sguardo alla scala a chiocciola affrescata dell’abbazia di Melk, che conduce alla chiesa con grande navata il cui interno è stato attribuito ad Antonio Beduzzi, e proseguiamo il viaggio alla volta della monumentale capitale austriaca: la città di Vienna.