Siamo appena rientrati da un viaggio in Umbria e già la nostalgia per i giorni trascorsi nel Cuore Verde d’Italia inizia a farsi sentire. Distese verdi, borghi medievali, tesori artistici: con le sue bellezze di insuperabile valore storico, culturale, naturalistico e paesaggistico l’Umbria richiama l’attenzione di turisti e visitatori provenienti da ogni parte del mondo e in ogni momento dell’anno. Ma cosa vedere in Umbria in 4 giorni? Scopriamolo insieme in questo articolo dedicato al tour fra Capodanno e la Befana in una delle regioni più belle dell’Italia peninsulare!

Umbria in 4 giorni: le tappe del nostro viaggio
L’Umbria è la terra di San Francesco d’Assisi e Santa Rita da Cascia, di Pinturicchio, il Perugino e Jacopone da Todi. L’Umbria è terra di Santi, Chiese e Monasteri; Città d’arte, Parchi Naturali e gustosi piatti tradizionali. L’Umbria, punteggiata da colline ricoperte di vigneti e uliveti, è una terra tutta da scoprire!
1. Passignano sul Trasimeno
Partendo dal nord della Toscana, passando da Firenze e attraversando la Valdichiana, il nostro viaggio di 4 giorni in Umbria inizia da Passignano sul Trasimeno; uno dei Borghi più Belli d’Italia che sorge sulle sponde settentrionali dell’omonimo lago.
Distante un’ora di macchina da Gubbio, Passignano è la meta perfetta per concedersi una passeggiata lungolago, avventurarsi fino alla Rocca medievale e, tempo permettendo, prendere il traghetto che conduce alle isole al centro del lago: l’Isola Maggiore e l’Isola Polvese.

L’Isola Maggiore è la perla del Lago Trasimeno per eccellenza, un borgo di pescatori dove il tempo sembra essersi fermato; l’Isola Polvese è una piccola oasi naturalistica dove parchi, giardini, sentieri e scorci vista lago la fanno da padrone.
2. Perugia
Situata a 30 km a est dal Lago Trasimeno e a meno di un’ora di auto da Gubbio, Perugia è una delle città d’arte più belle dell’Umbria. Adagiata sulla sommità di un colle di forma irregolare, la bellezza di Perugia risiede tutta nella perfezione del centro storico: raccolto, elegante, maestoso e pur sempre a misura d’uomo, che ruoto attorno a Piazza IV Novembre.
Qui possiamo ammirare la Fontana Maggiore, simbolo della città, la Cattedrale gotica di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori – sede della Galleria Nazionale dell’Umbria e custode dei capolavori dell’arte rinascimentale di Beato Angelico, Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Pinturicchio, il Perugino e molti altri ancora.

Perugia ci ha dato la sensazione di essere una città vivace e viva, sicuramente legata alla presenza di una delle Università più antiche d’Italia: l’Università per Stranieri di Perugia fondata nel 1308.
Nonostante il poco tempo a disposizione, abbiamo avuto modo di percorrere più volte le stradine del centro, salire sulla Torre degli Sciri e attraversare la pittoresca Via delle Volte in direzione Piazza Cavallotti; e qui prendere un panino presso la piccola Bottega di Perugia.
3. Gubbio
Visitato il centro storico di Perugia è il momento di raggiungere Gubbio, una delle più antiche cittadine dell’Umbria, la cui storia, come per Assisi, si lega inesorabilmente a quella di San Francesco e all’incontro con il Lupo.
Sviluppata in salita su uno dei versanti del Monte Igino, Gubbio è percorsa da ripide scalinate e lunghe vie medievali che conducono prima a Piazza Grande, fulcro della vita cittadina su cui affacciano il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio e dalla quale si può iniziare ad ammirare la vallata circostante, poi al Duomo e al Palazzo Ducale.

Durante il periodo di Natale, Gubbio diventa il palcoscenico dell’albero di Natale più grande del mondo. Composto da oltre 700 luci, alto più di 750 metri e posto su uno spazio di circa 130 mila metri quadrati, l’albero di Natale di Gubbio inizia dalle mura della città medievale, arriva fino alla Basilica di Sant’Ubaldo e rappresenta uno spettacolo incredibile che, ogni anno, si accende puntualmente il 7 dicembre. Il punto migliore per vederlo è dall’anfiteatro romano alle porte della città.
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4. Assisi
Assisi è un museo a cielo aperto che colpisce l’attenzione di turisti e visitatori grazie all’imponenza delle basiliche – la Basilica di San Francesco e la Basilica di Santa Chiara -, la bellezza del Duomo di San Rufino e l’imponenza della Rocca Maggiore.

Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2000, insieme ad altri 54 siti italiani, Assisi è conosciuta come la città di San Francesco e di Santa Chiara, è arroccata sulla cima del Monte Subasio e stretta da una cinta muraria in perfetto stato di manutenzione.
5. Spoleto
Spoleto è la capitale dell’antico ducato longobardo; un agglomerato di pietra grigia sovrastato dalla maestosa Rocca Albornoziana e dal colossale Ponte delle Torri.

Famosa per il Festival dei Due Mondi e la serie tv “Don Matteo“, Spoleto nasconde al proprio interno scorci affascinanti e tesori architettonici e in questo articolo potete trovare maggiori informazioni su cosa vedere avendo poco tempo a disposizione.
6. Todi
Abbiamo fatto tappa a Todi sulla via del ritorno, spostandoci da Spoleto a Orvieto. Todi è la città di Jacopone, religioso e poeta italiano fra i più importanti del Medioevo. Todi è un piccolo centro riparato da 3 cerchia di mura – etrusche, romane e medievali – che domina la valle del Tevere dall’alto della collina su cui sorge.

Todi è la “città più vivibile del mondo” dove si possono ammirare, a valle, il tempio bramantesco di Santa Maria della Consolazione e, inerpicandosi lungo la ripida scalinata che conduce a monte, la Chiesa paleocristiana di San Fortunato – in cui è conservata la cripta di Jacopone da Todi – e Piazza del Popolo – cuore pulsante della vita cittadina e sede del Palazzo Comunale, del Museo lapidario, la Pinacoteca Civica, il Museo Etrusco Romano, il Palazzo del Capitano, il Palazzo dei Priori e il Duomo.
7. Orvieto
Orvieto sorge sulla cima di uno sperone di tufo ed è una delle città più affascinanti dell’Umbria. Già nei nostri cuori da un paio d’anni fa, visitando Orvieto è impossibile non rimanere stregati dalla bellezza del suo Duomo; una cattedrale maestosa, un capolavoro del gotico italiano sulla cui facciata campeggiano il grande rosone di Andrea Orcagna e i rilievi di Lorenzo Maitani e il cui interno è impreziosito dagli affreschi di Luca Signorelli raffiguranti Paradiso e Inferno.
Ma Orvieto è famosa anche per il pozzo di San Patrizio, straordinaria opera di ingegneria idraulica del 1500, e la Fortezza di Alborno di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

Con le tappe di questo viaggio di 4 giorni alla scoperta dell’Umbria, speriamo di avervi dato abbastanza spunti sulle tappe da non perdere nel polmone verde d’Italia fra natura, storia, arte ed enogastronomia.
C’è solo una tappa che non abbiamo potuto includere in questi itinerario nel Cuore Verde d’Italia ma che vi consigliamo di non dimenticare se avete a disposizione più di 4 giorni da dedicare all’Umbria: la Cascata delle Marmore, l’attrazione più famosa e spettacolare della Regione che abbiamo visitato qualche anno fa e di cui ci siamo innamorati!
UMBRIA, la nuova guida Lonely Planet aggiornata al 2023:
4 commenti
Ciao Sabrina
Stiamo pianificando un Tour in Umbria periodo dal 29 maggio al 2 Giugno ( 4 notti) . Siamo 2 coppie ( over 50 quasi 60 anni ) , hai qualche posto strategico tipo un B6B o agriturismo dove poter far da base ?
grazie Gianfranco
Ciao Gianfranco, da dove venite? Vi consiglierei di fare base a Gubbio o a Spoleto e visitare – oltre a queste due città – Perugia, Assisi, Spello e Montefalco. Di fare tappa a Orvieto, a mio avviso una delle destinazioni più belle della regione con il suo Duomo imponente e il suggestivo Pozzo di San Patrizio, per visitare anche Civita di Bagnoregio, nella Tuscia, e la Cascata delle Marmore.
A Orvieto vi consigliamo il B&B Casa Selita, quando ci siamo stati qualche anno fa ci siamo trovati benissimo e il centro si raggiunge facilmente a piedi. A Gubbio Agriturismo Villa Maria Pia che dista qualche km dal centro ma è molto accogliente e dotato di piscina.
Fateci sapere se avete bisogno di altre info!
Bell articolo sulla mia regione. Complimenti
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Grazie Simone, ci fa molto piacere!