Dove mangiare ad Arles, in Provenza, senza spendere un occhio della testa? E quali sono i piatti tipici della cucina provenzale? In questo articolo vi portiamo nella città che ha ispirato alcuni dei quadri più famosi di Van Gogh e facciamo un tour culinario attraverso i sapori e i profumi che abbiamo scoperto durante il viaggio di 7 giorni nel Sud della Francia.
La cucina provenzale: breve intro
Prima di parlare di dove mangiare ad Arles, è doveroso fare una piccola premessa sulla cucina provenzale; anche soprannominata la cucina del sole (cuisine du soleil) perché colorata e ricca di frutta, verdura, carne, pesce.
La cucina provenzale è fatta di piatti tipici della tradizione mediterranea in cui l’olio d’oliva la fa da padrone e si mescola sapientemente ad aglio ed erbe aromatiche come timo, rosmarino, basilico e maggiorana.
La tavola provenzale è un tripudio di profumi e sapori di un territorio racchiuso fra Italia e Spagna, che in poche centinaia di chilometri spazia dai vigneti e gli uliveti delle campagne, le risaie e i pascoli della Camargue, i pescherecci della costa e i tartufi dell’entroterra.
Nelle case e nei ristoranti del Sud della Francia non possono mai mancare ratatouille di verdure (rigorosamente di stagione), aïoli – una salsa all’aglio solitamente servita con patate e baccalà e, a seconda del dipartimento, zuppe di pesce e frutti di mare, stufato e bistecca di toro, formaggio di capra o pecora e altri latticini.
Dove mangiare ad Arles: i ristoranti in cui siamo stati
Durante le 48 ore trascorse ad Arles abbiamo fatto tappa in 3 ristoranti, uno per il giorno e due per la sera; diversi fra loro e per tutte le tasche, che vi andiamo adesso a presentare.
1. A cena da La Pergula
Il primo ristorante di Arles in cui ci siamo fermati per cena è La Pergula. Ci troviamo nel centro storico della città, a pochi passi dall’Anfiteatro e dal Teatro Romano, e La Pergula si presenta come un locale informale ma ben curato dove il principale piatto tipico servito – data anche la vicinanza con la Camargue – è la bistecca di toro.
Le porzioni sono abbondanti, i prodotti di qualità e i prezzi giusti. Per chi non lo sapesse, la Francia è la patria del menù a prezzo fisso; per questo nei ristoranti non è difficile trovare il giusto compromesso nel rapporto qualità-prezzo. Noi abbiamo speso circa 25 € a testa mangiando due piatti unici, due dolci, acqua e vino. Marco ha provato la bistecca di toro con contorno di verdure e patate; mentre io formaggio Camembert arrostito con erbe e miele di Provenza, più contorno di verdure, patate e prosciutto crudo.
2. A pranzo da Café Factory Republique
Dopo una passeggiata con visita alle rovine antichissime di cui Arles è ricca, per pranzo abbiamo fatto tappa da Café Factory Republique. Bar-caffetteria in stile vintage del centro storico situato a due passi dall’Hotel de Ville (il comune), il Duomo e i Criptoportici.
Scelto grazie ai commenti positivi di TripAdvisor, Café Factory è un locale che ci sentiamo di consigliare sia per la la genuinità dei piatti veloci serviti sia per la simpatia e l’accoglienza del titolare. Una persona gentile, ospitale e alla mano che per ingannare l’attesa offre un piccolo aperitivo e all’uscita invita tutti i clienti a ritornare, anche solo per un saluto.
Per due insalate fresche e saporite, una a base di salmone e l’altra di caprino, due bicchieri di vino, acqua e caffè abbiamo speso crica 20|25 € in totale.
3. Cena al buio da Les Piques ou Rien
Una cosa la devo dire: per vegetariani e vegani o per chi semplicemente non è amante di carne e pesce, trovare dei ristoranti in cui mangiare ad Arles non è così semplice. Figurarsi poi se si capita in città in un weekend di festa (= locali chiusi) e si decide di provare l’esperienza di una cena al buio… Come quella che segue!
Les Piques ou Rien è un ristorantino di Arles gestito da uno chef giovane, appassionato ed eclettico che propone ai clienti di abbandonare ogni remora e affidarsi alla proposta di un menù a sorpresa. I piatti serviti mescolano ingredienti locali a influenze orientali e vengono portati in tavola corredati da meticolosa descrizione da parte dell’autore.
Durante la serata trascorsa da Les Piques ou Rien abbiamo mangiato bene ma non da Dio, i piatti sono curati ma alla fine abbastanza semplici, le porzioni non abbondanti anche se nel complesso soddisfacenti. L’esperienza è stata positiva, il personale gentile e disponibile; il prezzo che si paga sui 50 € a testa.
Il consiglio: in Francia al ristorante si beve acqua di rubinetto servita in caraffa. Per questo sentirete spesso ripetere, e forse sarete voi stessi a pronunciarla, l’espressione “an caraf d’eau” per chiedere al cameriere di portarvi un po’ d’acqua. L’acqua del rubinetto è buona e potabile, quella in bottiglia ingiustificatamente cara e questo che vi suggeriamo sarà un modo come un altro per risparmiare sul conto della vostra vacanza 🙂