Ciao viaggiatori! Oggi voliamo a Parigi, la città dell’amore e delle luci, della Tour Eiffel e il Louvre, della Senna, Notre Dame e gli Champs-Elysées, in cui negli ultimi anni siamo tornati più e più volte affascinati dalla quantità di attrazioni che è in grado di offrire, per proporvi una mini guida fatta di consigli e informazioni (più che un itinerario) per aiutarvi a organizzare un viaggio a Parigi.
Cosa vedere a Parigi in 7 giorni: informazioni pratiche e consigli utili
Quale aeroporto scegliere
Iniziamo l’organizzazione del viaggio a Parigi dalla scelta dell’aeroporto. La Capitale francese ha infatti ben 3 aeroporti che consentono di raggiungere la città:
- Beauvais Tillé, terminal dei voli Ryanair e distante circa 107 km dalla città;
- Orly, terminal dei voli Transavia e EasyJet e distante circa 18 km;
- Charles de Gaulle, terminal dei voli AirFrance e Alitalia e distante circa 30 km.
Nelle due volte che sono stata in viaggio a Parigi sono atterrata a Beauvais e ad Orly; fra i due il più comodo per raggiungere il centro è l’Aeroporto di Orly. Fuori dal terminal, infatti, si trova la fermata dell’Orlybus, l’autobus-navetta che in 30 minuti conduce i passeggeri alla stazione di scambio Denfert-Rochereau, nel XIV arrondissement, da cui è facile raggiungere punti nevralgici della città attraverso le linee 4 e 6 della metropolitana.
Come muoversi nella Ville Lumiere
Parigi è vasta e dispersiva, le distanze fra le singole attrazioni possono essere enormi ed è (quasi) impensabile girarla soltanto a piedi. Il quasi è d’obbligo perché, devo ammettere, che noi ci abbiamo provato; sembrerà una cosa da pazzi ma camminare e perdersi fra le strade di una città che non si conosce è il modo migliore di visitarla e immergersi nella sua realtà. La rete metropolitana di Parigi, con le sue 14 linee, è una delle migliori d’Europa, e consente, insieme alla RER (la rete ferroviaria urbana), di raggiungere in poco tempo le varie zone della capitale francese. La prima cosa da fare quando si intraprende un viaggio a Parigi è considerare quanti giorni ci si fermerà in città per valutare quale biglietto o abbonamento acquistare:
- 1 ticket = 1,90 €
- Carnet 10 biglietti = 14,90 € adulti, 7,45 € bambini sotto i 10 anni
- Pass Navigo Settimanale Zone 1-2 = 22,80 € valido dal lunedì alla domenica e acquistabile fino al giovedì della stessa settimana. Il pass è nominale, consente corse illimitate e per farlo è necessario essere muniti di foto tessera.
NB. Tariffe aggiornate ad aprile 2020.
Quartieri e arrondissement di Parigi, come districarsi
La città di Parigi è suddivisa in 20 arrondissements, distretti amministrativi disposti a spirale che non corrispondono necessariamente ad altrettanti quartieri. Quelli da non perdere, attrazioni incluse, sono 7:
- Arc de Triomphe e Champs-Elysées,
- Sacré-Coeur e Montmartre,
- Louvre-Tuileries-Opéra,
- Centre Pompidou e Marais,
- Notre-Dame e le isole,
- Musée d’Orsay e St-Germain des Pres,
- Tour Eiffel.
Entrambe le volte che sono stata a Parigi mi sono fermata in città quasi una settimana e nonostante 7 giorni siano solitamente più che sufficienti per visitare una capitale, data la mole di musei, monumenti, chiese, giardini, cimiteri e quartieri da non perdere… È stata una maratona! Quindi, che cosa vedere durante un viaggio a Parigi?
I musei più belli di Parigi
I musei di Parigi, a meno che non abbiate meno di 26 anni o capitiate in città durante la prima domenica del mese, sono tutti a pagamento; i prezzi oscillano fra i 12,00 € e i 15,00 € a testa.
Le Musée du Louvre
Il Louvre è il museo più grande del mondo. Occorrerebbero 9 mesi per ammirare le 35.000 opere che custodisce, per cui è impossibile recarvisi impreparati e senza piantina. Non preoccupatevi, in biglietteria ne consegnano una che indica le principali attrazioni e il punto del museo in cui sono posizionate. Da non perdere La Gioconda di Leonardo da Vinci, la Venere di Milo e la Nike di Samotracia, la Zattera della Medusa di Géricault, la mummia e la statua di Ramses IV nell’Egitto Faraonico, Amore e Psiche di Canova..
Le Musée de l’Orangerie
A poca distanza dal Louvre, attraversando il Jardin des Tuileries, si arriva al Musée de l’Orangerie, una serra adibita a museo che custodisce le Nymphéas di Monet (8 dipinti disposti in maniera circolare in due stanze adiacenti) nonché quadri di Renoir, Cézanne, Gaugain, Picasso, Matisse e Modigliani.
Le Musée d’Orsay
Situato nel quartiere di St-Germain des Prés, un tempo ritrovo di Jean-Paul Sartre e Simone de Beavoir, Hemingway e F.S. Fitzgerald, il Museo d’Orsay è stato ricavato da una vecchia stazione ferroviaria (la Gare d’Orsay) ed è un capolavoro dell’Art Nouveau che ospita quadri impressionisti e del post-impressionisti fra cui Le déjeuner sur l’herbe di Manet, Bal au Moulin de La Galette di Renoir, Autoritratto di Van Gogh e Classe di Danza di Degas.
Le Centre Pompidou
Per gli amanti dell’arte contemporanea immancabile il museo progettato da Renzo Piano e Richard Rogers, situato nel cuore del Marais ed impossibile da non notarlo grazie ai tubi, le condutture, le bocche di areazione e i cavi che ne compongono la facciata. All’interno il MNAM – Musée National d’Art Moderne – ospita opere di Picasso, Dalì, Magritte, Mirò, Man Ray, Kandinsky e Andy Warhol.
Le chiese e i monumenti di Parigi
La Tour Eiffel
La Tour Eiffel è il simbolo indiscusso della città dell’amore, un capolavoro Art Nouveau in ferro battuto, costruito nel 1899 in occasione dell’Esposizione Universale. Affascinante di giorno e ancora più magica di notte, quando proietta sulla città due fasci di luce; mentre allo scoccare di ogni ora si colora d’oro per 10 minuti.
L’Arc de Triomphe
Maestoso e imponente, l’Arc de Triomphe sorge al centro della rotonda più grande d’Europa, l’Etoile, dalla quale si diramano ben 12 vialoni tra cui gli Champs-Elysée, viale dello shopping e dello sfarzo parigino.
Monrmartre e la Basilique du Sacré-Cœur
Montmartre è il quartiere più romantico e suggestivo di Parigi: dedalo di stradine e ripide scalinate, una volta era disseminato di mulini che rifornivano di farina la città – oggi ne sono rimasti due ed entrambi compaiono nel quadro di Renoir “Le Bal du Moulin de la Galette” custodito al Musée d’Orsay – e meta d’incontro di artisti, poeti e scrittori. Potrebbe capitarvi, per esempio, di passare davanti alla casa di Van Gogh in Rue Lepic 54 o di prendere un caffè a Les Deux Moulins, dove Amélie lavorava come cameriera nell’omonimo film.
Le Sacré Coeur
La Basilica del Sacro Cuore sorge sulla cima della collina di Montmartre, a 103 metri d’altezza sul livello del mare, e offre una vista mozzafiato sulla capitale francese, stupendo i visitatori con il bianco latte del travertino di cui è fatta; che diventa ancora più acceso a contatto con la pioggia.
Ispirata all’architettura romanico-bizantina, il Sacro Cuore fu costruito sul finire dell’Ottocento e consacrato dopo la prima Guerra Mondiale. Come per Notre-Dame, l’interno è visitabile gratuitamente mentre l’accesso alla cupola è a pagamento. La salita, però, vi regalerà una vista mozzafiato su Parigi e dintorni; nelle giornate più limpide si riesce a vedere fino a 30 km di distanza!
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L’Ile de la Cité e Notre dame
L’Ile de la Cité è il cuore pulsante di Parigi, sede della Cathédrale di Notre-Dame e la Sainte-Chapelle, indiscussi capolavori del gotico francese e luoghi simbolo di importanti avvenimenti storici, la Conciergerie, Palazzo Reale prima prigione e luogo di tortura durante la Rivoluzione Francese poi, Pont-Neuf e e il ristorante-icona Au Vieux Paris d’Arcole.
Notre-Dame de Paris è la Cattedrale di Quasimodo e dei Gargouilles, una delle attrazioni da non perdere durante un viaggio a Parigi; nonostante da qualche anno sia diventata inaccessibile a causa del triste incendio che l’ha colpita nel 2019. Godetevi il suo fascino dall’esterno e tornate a Parigi non appena riaprirà; l’ingresso alla Chiesa è gratuito, mentre la salita sulle Torri (422 gradini per ammirare Parigi e i suoi tetti Patrimonio dell’UNESCO dall’alto) a pagamento e solitamente affollata.
Jardin des Tuileries
Il Jardin des Tuileries si trova fra il Louvre e Place de la Concorde. Un tempo meta dei nobili parigini, è un parco pubblico voluto da Caterina dei Medici dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO; nonché luogo ideale per passeggiare e, in una bella giornata di sole, rilassarsi seduti sulle sedie che circondano statue e laghetti.
Il cimitero di Père Lachaise
Parigi conta diversi cimiteri che ospitano personaggi illustri appartenuti a epoche storiche differenti. Il più famoso è il cimitero di Père Lachaise, un piccolo villaggio di 48 ettari in cui s’intrecciano strade lastricate e dove per orientarsi è necessaria una cartina. Qui troverete ad aspettarvi le tombe di Jim Morrison, Edith Piaf, Oscar Wilde e Marcel Proust.
La libreria Shakespeare & Co.
Per gli amanti della lettura, non può mancare una visita alla libreria indipendente Shakespeare and Company. Situata nel Quartiere Latino, sulla Rive Gauche antistante Notre-Dame, la Shakespeare and Co. fu aperta nel 1919 da Sylvia Beach e rappresentò da subito un luogo di incontro e ritrovo per scrittori del calibro di Hemingway ed Ezra Pound. Chiusa nel 1941 a causa dell’occupazione tedesca, fu riaperta nel 1951 da George Withman che riuscì a renderle onore trasformandola in crocevia di scrittori e poeti parigini, nonché punto d’incontro per scrittori della Beat Generation. Oggi la libreria è gestita dalla figlia di Withman, Sylvia, nome datole in onore della proprietaria originaria.
Dove dormire a Parigi
Parigi non è certo famosa per essere una città economica, per questo entrambe le volte ho preferito dormire in appartamento per abbattere i costi. La scelta è vasta e non facilissima, perché le grandi città come Londra e Parigi sono famose per sfruttare al massimo i m² a disposizione e spacciare come appartamenti decenti qualsiasi cosa.
Dopo lunghe ricerche, la prima volta sono riuscita a trovare un monolocale di 13 m² abbastanza economico nel II arrondissement, a pochi minuti a piedi dal Louvre; mentre la seconda volta ho dormito in un bilocale nel XIII arrondissement, a poca distanza da Denfert-Rochereau (capolinea dell’Orlybus) e dalla fermata della metro, quindi comodo per spostarsi in città e comunque distante 20′ a piedi dai Jardin du Luxemburg – polmone verde della città in pieno centro voluto da Napoleone.
Mangiare a Parigi: crepes, felafel, croissant e macaron
- Se amate la cucina mediorientale e vi trovate nel Marais intorno all’ora di pranzo vi consigliamo di provare L’As du Felafel e Chez Marianne e sbizzarrivi tra falafel (polpette di ceci), hummus, pita. Solitamente sono abbastanza affollati ma la fila scorre velocemente e potete decidere se mangiare sul posto o portare via.
- Per quanto riguarda invece crêpes dolci e galettes salate, segnatevi La crêpe du rit du clown a St-Germain de Pres e 21 Martorell a Pigalle. Una valida alternativa per un pranzo veloce o una cena gustosa senza troppe pretese.
- Mentre per una cenetta romantica a base di tapas francesi ricordatevi di prenotare da Sourire Tapas Fraincese nel Quartiere Latino, uno spettacolo per gli occhi e per il palato (le porzioni non sono abbondantissime ma ne vale la pena e potete decidere voi quanto mangiare essendo porzioni relativamente ridotte)!
- Se volete fare colazione con un buon croissant vi consigliamo la Maison Grégoire, piccola boulangerie in Rue Monge 69 nel 5° arrondissement con una selezione di brioche davvero ottime (se non ricordo male ne avevo presa una con le mandorle).
- Immancabile la scorpacciata di macarons – i migliori quelli di Pierre Hermé, pain au chocolat – da Le Deux Magots a Saint-Germain des Prés, Pain du Sucre nel Marais, La Bossue a Montmartre, éclair (bignè allungati) da Eclair de Genie e choux da Odette (con finestra al primo piano con vista su Cattedrale di Notre Dame).
Un viaggio a Parigi è sempre una buona idea!
Parigi è questo e molto altro ancora, regala suggestioni ed emozioni ad ogni angolo. Non dimenticherò mai l’esperienza del cinema all’aperto, in una notte di mezza estate, insieme a mia sorella, alle spalle di Les Halles; trasmettevano un film muto in bianco e nero e gli spettatori erano seduti sull’erba con coperte e bicchieri di vino. Questa immagine si è trasformata in uno dei miei ricordi più belli e nella sua semplicità ha contribuito a farmi amare ancora di più mia questa città.
Ma tre viaggi non sono bastati, c’è ancora molto da vedere e da visitare; i giardini della Reggia di Versailles per esempio, di cui sono riuscita a visitare solo l’interno per la troppa fila, la Promenade Plantée nel XII arrondissement, la salita sulla Tour Eiffel e chissà cos’altro! …perché si sa, un viaggio a Parigi è sempre una buona idea <3