Elegante, misteriosa, ricca di fascino. Torino, colonia romana al tempo di Augusto, capitale del Regno d’Italia fra il 1861 e il 1865 e città industriale per antonomasia, ridisegnata con le Olimpiadi invernali del 2006, è una città in cui le cose da fare e da vedere sono davvero tante che esaurirle tutte in un weekend è praticamente impossibile.
Ci abbiamo provato però, e questo articolo è il risultato. Dopo averle vissute in prima persona, le abbiamo sintetizzate e organizzate per restituirvi una guida pratica su cosa vedere a Torino in 4 giorni. Che troviate sole o pioggia, come è successo a noi, niente paura! Cose da fare a Torino e dintorni non mancano, anzi. Preparatevi a tuffarvi nella bellezza dei palazzi e le residenze dei Savoia, in musei fra i più importanti al mondo, gallerie coperte e caffè storici dove il tempo sembra essersi fermato.
Indice dei contenuti
Visitare Torino con la Torino + Piemonte Card
Prima d’iniziare è d’obbligo spendere due parole organizzative sulla Torino + Piemonte Card, la tessera che consente di accedere gratuitamente alle attrazioni più importanti di Torino, avere l’ingresso ridotto in molti siti culturali del Piemonte, risparmiare sul prezzo dei biglietti dei mezzi pubblici, usufruire di tariffe agevolate sui servizi turistici della città (come i bus rossi e l’ascensore panoramico della Mole).
La Torino Card 2021 costa 28 € a persona per 24 ore, 36 € a persona per 48 ore, 43 € a persona per 72 ore, 49 € per cinque giorni. Può essere acquistata online o presso gli Uffici del Turismo e la sua validità ha inizio con il primo ingresso. Avendo organizzato un weekend lungo a Torino, abbiamo acquistato la card da tre giorni e il costo di 43 € che in un primo momento può sembrare alto è stato presto ammortizzato con l’ingresso in 8 siti (Reggia di Venaria, Palazzina di Stupinigi, Museo Egizio, Museo del Cinema, Palazzo Reale, Palazzo Madama, Museo d’Arte Orientale, Museo del Risorgimento) che in media ci sarebbero costati l’uno almeno 12-15 € a testa.
Ora mettetevi comodi e scorrete insieme a noi la lista delle +15 cose da vedere a Torino in un weekend lungo.
Cosa vedere a Torino in 4 giorni: 15 cose che vale la pena mettere in lista
1. Piazza Castello
Piazza Castello è il salotto di Torino, una delle piazze più famose su cui affacciano Palazzo Madama, Palazzo Reale e il memoriale della Prima Guerra Mondiale – sul lato della piazza che guarda verso il Po, da cui si scorge la cupola del Duomo e in cui in estate ci si rinfresca con i getti d’acqua che escono dalle fontane raso terra.
2. Palazzo Reale
Palazzo Reale è il cuore del potere dei Savoia. Costruito nella prima metà del Seicento, residenza reale fino al 1865, abbandonato nel ’46 con la fine della Monarchia, inserito nel ’97 nella lista dei siti italiani dichiarati Patrimonio dell’Umanità UNESCO e riaperto al pubblico nel 2007, Palazzo Reale fa parte dei Musei Reali e comprende, oltre agli appartamenti reali, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, i Giardini Reali e la Cappella della Sindone di Guarino Guarini.
Resterete a bocca aperta di fronte alle volte affrescate dell’Armeria Reale e la straordinaria architettura della Cappella della Sindone!
3. Palazzo Madama
Guardando Palazzo Reale, Palazzo Madama si trova sulla destra. Oggi ospita il Museo di Arte Antica di Torino con la sua collezione di ceramiche, disegni e sculture; durante il Rinascimento fu prima la casaforte degli Acaja, poi la residenza delle madame reali e in epoca moderna la sede del Senato Subalpino.
Da non perdere la vista panoramica a tutto tondo sulla città dall’alto delle sue torri!
4. Palazzo Carignano
Se Palazzo Madama era la sede del Senato Subalpino, Palazzo Carignano era la sede del Parlamento. Situato in Piazza Carignano, a pochi minuti di distanza da Palazzo Reale e il Museo Egizio di Torino, Palazzo Carignano è oggi sede del Museo del Risorgimento. All’interno sale con i soffitti dipinti ospitano documenti, reperti, divise, carrozze dei protagonisti della storia risorgimentale italiana; da Cavour a Garibaldi passando per Mazzini.
5. Piazza San Carlo
Piazza San Carlo è una delle piazze principali di Torino, la prima che si incontra venendo a piedi dalla stazione di Porta Nuova. Imponente ed elegante, circondata ai lati da due file di portici che ospitano caffè, negozi di lusso e gioiellerie, Piazza San Carlo ospita le chiese sorelle di Santa Cristina e San Carlo Borromeo e la statua equestre di Emanuele Filiberto di Savoia.
6. Museo Egizio
Il Museo Egizio di Torino, il più importante al mondo dopo quello del Cairo, si trova a due passi da Piazza Carignano e il Museo del Risorgimento, la Farmacia del Cambio – ristorante di alta cucina con arredi d’epoca – e la famosa cioccolateria di Guido Gobino.
Aperto da lunedì a domenica, recentemente ristrutturato e riaperto al pubblico, articolato su 4 piani e organizzato su 10.000 mq, il Museo Egizio ospita più di 3.000 reperti legati alla civiltà egizia – ceramiche, sarcofagi, mummie, piramidi, templi – che affascinano adulti e bambini. Per la visita calcolate 3 ore di tempo e preparatevi a vivere un’esperienza unica e indimenticabile, le audioguide sono al momento sospese e sostituite da comodi QR Code che rimandano a video su YouTube parlati dagli egittologi del museo.
Il ticket d’ingresso è consigliabile acquistarlo online, anche con la Torino + Piemonte Card, con discreto anticipo per evitare ore di coda fuori dalla biglietteria e soprattutto rischiare di non trovare posto.
7. Museo del Cinema e Mole Antonelliana
Da capitale del cinema italiano, Torino non poteva non avere un museo dedicato interamente alla settima arte. Il Museo del Cinema di Torino si trova in Via Montebello, inglobato nella Mole Antonelliana, e offre al visitatore un suggestivo percorso circolare verso l’alto alla scoperta di cosa c’era prima del cinema, come si è arrivati alla proiezione cinematografica, le fasi di composizione di un film e le attrezzature necessarie.
Anche in questo caso, vi consigliamo di acquistare il biglietto online e con anticipo sia per evitare code sia per assicurarvi un posto sull’ascensore panoramico della Mole; noi purtroppo il ponte del 1° novembre abbiamo trovato tutto esaurito!
8. Cattedrale di San Giovanni Battista
Il Duomo di Torino è la Cattedrale di San Giovanni Battista. Situato alle spalle di Palazzo Reale e i Musei Reali è famoso per ospitare al proprio interno la sacra Sindone, la veste che si dice abbia avvolto il Corpo di Cristo e che oggi è tenuta sotto sigillo e non è possibile vedere (tranne nei rari momenti di apertura).
9. Porta Palatina
La Porta Palatina si trova nei pressi della Cattedrale di San Giovanni Battista, è uno degli edifici più antichi della città e rappresenta uno dei quattro ingressi alla colonia romana di Torino. Il sito è composto da una porta centrale con due ingressi per i carri e due ingressi pedonali di epoca romana, più due torri laterali aggiunte in epoca medievale.
10. Santuario della Consolata
Il Santuario della Consolata si trova a pochi minuti a piedi dalla Porta Palatina e il Mercato di Porta Palazzo, uno dei principali della città nonché il più grande mercato all’aperto d’Europa, e proprio di fronte allo storico Caffè Al Bicerin dal 1863 – dove è impossibile non fare tappa (nonostante la fila) per assaggiare la tipica bevanda piemontese e sedersi sulle poltrone dov’era solito sedere Cavour.
La Chiesa della Consolata è una delle chiese imperdibili di Torino e varcata la soglia vi accorgerete subito perché; gli interni sono un mix di romanico, neoclassico e barocco che la rendono unica nel suo genere.
11. MAO – Museo d’Arte Orientale
Il MAO di Torino è il Museo d’Arte Orientale. Inaugurato nel 2008 e situato in pieno centro storico, nelle sale del Seicentesco Palazzo Mazzonis, ospita una delle più complete raccolte d’arte asiatica del nostro Paese. All’interno 1.500 opere fra le quali reperti di manifattura cinese e giapponese, oggetti d’arte islamica e originari della regione himalayana.
Una cosa diversa da fare a Torino e da intrecciare con i soliti percorsi storici, artistici e architettonici del capoluogo piemontese.
12. Palazzi in stile liberty
Passeggiare per le strade di Torino significa camminare con il naso rivolto verso l’alto per ammirare gli edifici che costeggiano alcuni fra i più importanti corsi e viali della città. Palazzi eleganti in stile art nouveau che attirano l’attenzione dei passanti con i loro dettagli eccentrici, le vetrate colorate, le finiture in ferro battuto e le finestre ad arco.
Tra i più bei palazzi liberty di Torino troviamo: Casa Fenoglio – La Fleur in Via Principi d’Acaja, Villino Raby e Palazzo della Vittoria (o Casa dei Draghi) entrambi in Corso Francia, Villa Scott in Corso Lanza, il Portone del Melograno in Via Argentero e la Fontana dei Dodici Mesi nella Villa della Regina.
13. Portici, gallerie coperte e caffè storici
Parlare di Torino senza parlare dei suoi portici, le gallerie coperte e i caffè dov’erano soliti ritrovarsi gli storici e i letterati di fine Ottocento… è impossibile! Trascorrere un weekend a Torino, significa infatti passeggiare nei passage parigini (Galleria San Federico, Galleria Subalpina, Galleria Umberto I) e sedere nei rinomati caffè della città sabauda (oltre Al Bicerin, di cui abbiamo già parlato, il Caffè San Carlo, Baratti & Milano, Caffè Torino e Caffè Mulassano).
Per unire le due cose recatevi alla Galleria Subalpina nei pressi di Piazza Castello e ammiratene i dettagli ottocenteschi seduti sulle poltrone di velluto del caffè confetteria Baratti & Milano, aperto dal 1875 e vecchio fornitore della Casa Reale. Noi abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare dei personaggi in costume che hanno reso l’atmosfera ancora più suggestiva!
14. Reggia di Venaria Reale
Erano anni che desideravo visitare la Reggia di Venaria Reale, alle porte di Torino, e finalmente con questo weekend a Torino ci sono riuscita. La Reggia di Venaria Reale, a circa 16 km e 30 minuti di macchina dalla città capoluogo, è la più grande residenza sabauda per dimensioni e uno dei palazzi della cosiddetta Corona delle Delizie che erano destinati agli svaghi, le feste e le battute di caccia.
La visita rientra nella Torino + Piemonte Card (da sola costerebbe 20 €) e include le stanze reali, la splendida Galleria Grande, le carrozze reali e l’ultimo bucintoro rimasto, i giardini – che in primavera devono essere uno spettacolo ma anche con il foliage autunnale non scherzano, le mostre in corso e la cappella di Sant’Uberto.
15. Palazzina di Caccia di Stupinigi
La Palazzina di Caccia di Stupinigi si trova a 11 km dal centro di Torino e si raggiunge in circa 20 minuti. Progettata da Filippo Juvarra (l’architetto di casa Savoia), rappresenta uno dei complessi settecenteschi più straordinari d’Europa; una residenza in stile rococò dedicata alla caccia e alle feste che ospitò Napoleone nel 1805 e i festeggiamenti per il matrimonio fra Maria Teresa di Savoia e il futuro re di Francia Carlo X.
Visitabile attualmente solo in parte, consente di ammirare gli appartamenti del Re e della Regina e il meraviglioso salone ovale affrescato con dipinti che richiamano la caccia, un lampadario importante a cascata e ampie vetrate.
Essendo le due residenze nei dintorni di Torino, vi consigliamo di visitarle in entrata o in uscita dalla città Noi per esempio abbiamo visitato la Reggia di Venaria all’andata e la Palazzina di Caccia Stupinigi al ritorno.
Altre cose da vedere a Torino e dintorni
Nonostante 4 giorni a Torino non siano pochi, durante il nostro weekend non siamo riusciti a vedere tutto quello che avremmo voluto. Come sempre ci siamo lasciati un ottimo motivo per tornare a casa dei Savoia, magari in primavera per godere del verde e dei giardini di alcune delle destinazioni che elenchiamo di seguito.
- Parco del Valentino e Borgo Medievale
- Piazza Vittorio Veneto e Chiesa della Gran Madre di Dio
- Villa della Regina
- Monte dei Cappuccini
- Museo dell’Automobile
- Museo Lavazza
- Basilica di Superga
- B.A.R.T. (street art nel quartiere Barriera)
Cosa e dove mangiare a Torino
Cioccolato, nocciole, gianduia, pasta fresca all’uovo tirata a mano, carne, salumi, formaggi, tartufo: la cucina piemontese è fatta di materie prime succulente e piatti sostanziosi, una cucina che ti coccola e ti avvolge con i suoi profumi e sapori. In un weekend a Torino abbiamo avuto modo di assaggiarne alcuni (imperdibili): tajarin, ravioli del plin e agnolotti, vitello tonnato e guancia brasata al Barolo, salumi e formaggi, dolci al cucchiaio della tradizione piemontese come il bonèt (budino a base di uova, zucchero, latte, rum, cacao e amaretti secchi).
Dove mangiare a pranzo a Torino
Per un pranzo veloce a Torino, economico e senza troppe pretese, fra un museo e una mostra, un palazzo storico, una piazza e una chiesa, vi consigliamo:
- Trapizzino: tasca di pizza bianca chiusa ai lati farcita con ricette simbolo della cucina italiana nata a Roma e ben presto esportata in alcuni delle principali città italiane + New York. Noi abbiamo provato i gusti tradizionali di lingua in salsa verde e parmigiana di melanzane – una goduria! Prezzo 4,00 €
- Poormanger: patate ripiene (jacked potatoes rivisitate) con prodotti freschi della terra selezionati e riproduzione di ricette della tradizione italiana, nate nel 2011 da un’idea di tre amici torinesi. Noi abbiamo provato i gusti tomino al forno, speck e fichi caramellati al balsamico (7,5 €) e matriciana (proposta del giorno in aggiunta al menu).
- Plin e Tajarin: uno dei ristoranti di Torino in cui assaggiare la pasta (ripiena e non) della tradizione piemontese, mangiando bene e spendendo il giusto. Il locale, accogliente e colorato, si trova appena fuori dal centro nel quartiere studentesco di Cit Turin.
Dove mangiare a cena a Torino
Per una cena tipica a prezzi onesti nel centro di Torino, vi consigliamo:
- La Via del Sale: ristorante vecchia maniera accogliente e familiare, che accosta piatti della tradizione piemontese e ligure. L’ambiente è curato e i prezzi sono onesti; per due antipasti, due primi, acqua e un dolce abbiamo speso 60 €. Consigliabile prenotare.
- Al Ballatoio: bistrot “di ringhiera” moderno che propone piatti tradizionali (tartare di Fassona, pasta al ragù di salsiccia di Bra, bonèt) e nuove proposte. Per un antipasto, due primi, due dolci, acqua e due calici di vino abbiamo speso 52 €. Consigliabile prenotare.
- Il Barotto: taglieria di montagna con bottega che serve battute di carne fresca e taglieri di salumi e formaggi accompagnati con vini del territorio. Tutti i prodotti sono di qualità e provengono dal Piemonte e/o dalla Valle d’Aosta. Per un tagliere misto salumi e formaggi per due persone e due calici di Nebbiolo abbiamo speso 58 €. I locali del Barotto a Torino sono due, uno in centro storico e l’altro nei pressi del Parco del Valentino, in entrambi consigliamo di prenotare.
Dove mangiare i gianduiotti più buoni di Torino
Impossibile andare a Torino e non assaggiare i gianduiotti (giandojòt in dialetto piemontese), i cioccolatini di cioccolato e pasta di nocciole più amati della città. Due i maestri cioccolatieri e le relative “botteghe” che si contendono il primato:
- Cioccolateria Guido Castagna (Via Maria Vittoria, 27): nata nel 2002 e per questo relativamente giovane rispetto alle storiche cioccolaterie di Torino, in poco tempo ha saputo affermarsi come una delle migliori del capoluogo piemontese e d’Italia. Costo di un sacchettino di gianduiotti tradizionali: 6,00 €.
- Cioccolateria artigianale Guido Gobino (Via Lagrange, 1): il paradiso del cioccolato del maitre chocolatier più famoso d’Italia dove è possibile sia acquistare sia assaggiare sul posto gianduiotti, cremini, cioccolata calda e bicerin. Costo di una sacchettino di gianduiotti (mix di 5 gusti): 17,50 €.
Nel dubbio, noi le abbiamo visitate entrambe e assaggiato entrambe i gianduiotti tradizionali. Il più buono? Difficile dirlo! Tutti e due hanno una scioglievolezza che è difficile trovare e sono realizzati con materie prime la cui qualità e lavorazione si percepisce solo all’odore. Se proprio dobbiamo trovare un difetto, le dimensioni ridotte del gianduiotto di Gobino (un po’ troppo piccolo rispetto a quelle che siamo abituati a vedere).
Dove mangiare i grissini più buoni di Torino
Dici Torino e subito ti vengono in mente i grissini. Bastoncini friabili inventati nel 1679 che accompagnano pranzi e cene al ristorante nei momenti di attesa. Fra i grissini più famosi di Torino ci sono quelli di Perino Vesco e, anche in questo caso, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di assaggiarli e comprarne qualche confezione regalo da portare a casa. Leggeri, gustosi nella loro semplicità, fragranti: una confezione di grissini di Perino Vesco costa circa 6,00/7,00 €
Dove dormire a Torino
Booking.comPer altri consigli su cosa vedere e fare a Torino, la guida Lonely Planet Torino aggiornata a marzo 2022:
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