Storia, paesaggi, arte e gastronomia. Villaggi fra i più belli di Francia, luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, giardini, chiese e scogliere immortalate per sempre sulle tele dei pittori impressionisti. La Normandia è una delle regioni più incredibili di Francia, da tempo desideravamo visitarla e quest’anno non ci siamo fatti scappare l’occasione di raggiungerla insieme alla nostra bambina di quasi due anni, organizzando un viaggio in Normandia di 8 giorni pieni +1 di viaggio.
L’idea iniziale era visitare Normandia e Bretagna ma il tempo a disposizione non ci sembrava abbastanza per entrambe, anche aggiungendo un paio di giorni in più. Così ci siamo convinti a raggiungere prima la Normandia e in un futuro, speriamo non troppo lontano, la Bretagna. Vediamo insieme com’è andata!
Indice dei contenuti
Informazioni generali
- Giorni di viaggio: 8 giorni pieni +1 di viaggio e 8 notti
- Posti visti (in ordine di visita): Giverny, Vernon, Rouen (2 notti), Jumièges, Étretat, Honfleur (1 notte), Beaumont-en-Auge, Beuvron-en-Auge, Caen (3 notti), Arromanches-les-Bains, Colleville-sur-Mer, Pointe du Hoc, La Cambe, Bayeux, Le Mont-Saint-Michel (1 notte), Pont-l’Eveque, Tillé (1 notte)
- Persone coinvolte: tre → io, il mio compagno e la nostra bimba di quasi due anni
- Chilometri percorsi: circa 1.200 chilometri
- Mezzi e spostamenti:
- volo Ryanair da Pisa a Parigi-Beauvais (andata e ritorno dallo stesso aeroporto);
- auto a noleggio con Sixt prenotata e pagata online (si risparmia un po’ rispetto al pagamento alla consegna) e ritirata all’aeroporto di Beauvais, subito fuori dal terminal.
Mappa
Alloggi
- Rouen – La Villa (2 notti)
Un monolocale di 28 mq a circa 2 km dal centro – raggiungibile quindi a piedi con una passeggiata di 20 minuti, dotato di posto auto privato gratuito, cucina attrezzata, lettino per Bianca, doccia e Wi-Fi. Comoda anche la presenza del self check-in per non essere vincolati con l’orario di arrivo.
- Honfleur – Résidence Honfleuraise (1 notte)
Residence con poche camere. Noi abbiamo dormito in una camera matrimoniale spaziosa e luminosa con bagno privato con doccia, letto matrimoniale e lettino da viaggio per Bianca. Una soluzione comoda, con posto auto gratuito e colazione continentale inclusa nel prezzo, che consente di raggiungere il centro di Honfleur a piedi in 15 minuti.
- Caen – Cécile Apartment (3 notti)
Caen è la città in cui abbiamo trascorso più notti, in totale tre; è stata infatti la base per visitare Bayeux e i luoghi dello sbarco. Questa sistemazione, trovata su airbnb, si è rivelata una soluzione comoda ed economica appena 15-20 minuti a piedi dal centro. L’appartamento è grande e può ospitare tranquillamente quattro persone, il bagno è dotato sia di doccia che di vasca, la cucina è ben attrezzata e all’esterno ci sono parcheggi gratuiti in cui lasciare l’auto. Un plus il lettino da viaggio per Bianca e i libri e i giocattoli che la nostra host ci ha fatto trovare all’arrivo, una gentilezza per niente scontata!
- La Caserne – Mercure Mont Saint Michel (1 notte)
Hotel 4 stelle della catena Mercure e una dei pochi alberghi a due passi dall’abbazia di Mont-Saint-Michel (2 km). Si trova in località La Caserne e dispone di camere matrimoniali comode e spaziose con bagno privato, posto auto, ristorante e sala colazione. Una soluzione ideale per trascorrere l’intera giornata in uno dei siti più visitati di Francia!
- Tillé – Maison Romi Aeroport Tillé (1 notte)
Bilocale comodissimo per raggiungere a piedi in pochi minuti l’aeroporto di Parigi-Beauvais e riconsegnare l’auto a noleggio la sera prima, il volo di ritorno per Pisa era infatti alle 8 del mattino. L’appartamento può ospitare fino a 4 persone ed è dotato di tutti i comfort adatti a un soggiorno mordi e fuggi. Per le famiglie carina la presenza di un piccolo spazio dedicato ai più piccoli con tavolino, sedie, libri, colori e qualche gioco.
Itinerario di 8 giorni in Normandia (in breve)
- Giorno 1: arrivo a Beauvais e noleggio auto, Giverny (casa e giardini di Monet), Vernon (il vecchio mulino), arrivo a Rouen nel tardo pomeriggio
- Giorno 2: Rouen e abbazia di Jumiéges
- Giorno 3: Étretat (la Costa d’Alabastro) e Honfleur
- Giorno 4: i villaggi del Pays d’Auge, Memoriale di Caen
- Giorno 5: i luoghi dello sbarco – pt. 1, visita di Caen
- Giorno 6: i luoghi dello sbarco – pt. 2, Bayeux
- Giorno 7: Le Mont-Saint-Michel
- Giorno 8: da Le Mont-Saint-Michel a Tillé con pit-stop a Pont-l’Eveque
- Giorno 9: partenza da Beauvais al mattino e arrivo a Pisa
Cosa vedere in Normandia: le tappe giorno per giorno
Giorno 1: volo Pisa-Parigi, noleggio auto e prime tappe
I voli al mattino presto sono sempre un’esperienza traumatica, l’unica cosa in grado di addolcirla è il sapere di stare per raggiungere una nuova destinazione e di avere tutta la giornata per esplorarla. Siamo partiti da Pisa con un volo Ryanair delle 7 del mattino e una volta atterrati a Beauvais poco dopo le 9, ci siamo subito diretti da Sixt per ritirare l’auto a noleggio che avevamo prenotato.
Viaggiando con dei bambini è d’obbligo il seggiolino d’auto. Solitamente le compagnie di noleggio applicano un costo aggiuntivo fra i 60€ e gli 80€; per risparmiare qualcosina, visto che il seggiolino è incluso nel prezzo del biglietto aereo insieme ad un altro articolo per bambini (es. passeggino/carrozzina), abbiamo deciso di portarlo con noi dall’Italia.
Saliti in auto ci siamo subito diretti verso la prima tappa del nostro itinerario: Giverny. Qui abbiamo visitato la casa rosa con le persiane verdi in cui Claude Monet visse dal 1883 al 1926 e ammirato il meraviglioso Clos Normanno – un giardino pieno di piante e fiori colorati, un piccolo corso d’acqua con ninfee e barche a remi, un ponte giapponese per passare da una sponda all’altra.
La Casa e i Giardini di Monet a Giverny sono uno dei luoghi più visitati della Normandia. Per velocizzare l’ingresso vi consigliamo di acquistare il biglietto online sul sito della Fondazione Claude Monet, il costo per gli adulti è di 11,00 €; 23,00 € se si sceglie di visitare anche il Museo dell’Impressionismo.
Da Giverny ci siamo poi spostati a Vernon per vedere il famoso Vecchio Mulino sulla Senna che tanti pittori impressionisti hanno dipinto e raggiungere Rouen prima di cena. Spesa veloce in un supermercato lungo la strada e una volta arrivati a destinazione: doccia, cena, letto.
Distanze percorse: 80 km dall’Aeroporto di Beauvais Tillé per arrivare a Giverny, 5 km da Giverny a Le Vieux Moulin di Vernon, 66 km da Vernon a Rouen → circa 150 km totali.
Per pranzo: Au Coin Du Pain’tre a Giverny – Un locale semplice ma curato che propone galette, panini, hamburger, toast e torte fatte in casa. Ideale per un pranzo veloce e/o una merenda. Se non piove, sedetevi nei tavoli del giardino esterno circondati da piante, fiori e uccellini.
Giorno 2: Rouen e abbazia di Jumièges
Il secondo giorno lo abbiamo dedicato principalmente alla visita di Rouen. La città capoluogo della Normandia è famosa sia per le belle case a graticcio, le chiese gotiche e le stradine lastricate del centro che per la messa al rogo di Giovanna d’Arco.
Le cose da vedere a Rouen sono diverse ma una giornata è sufficiente per girovagare e lasciarsi ammaliare da:
- Cathédrale Notre-Dame: un capolavoro dell’architettura gotica, costruito in quasi quattro secoli sulle ceneri di un più antico edificio romanico. La Cattedrale di Notre-Dame è il monumento simbolo di Rouen, il soggetto prediletto di Monet che l’ha dipinto in almeno una trentina di opere per cercare di catturarne le diverse variazioni di luce. Ingresso gratuito.
- Gros-Horloge: torre civica simbolo di Rouen con uno splendido orologio astronomico del XIV secolo inquadrato all’interno di una cornice dorata.
- Place du Vieux-Marché: la piazza storica di Rouen in cui si svolgeva il mercato è anche il luogo in cui la Pulzella d’Orleans fu messa al rogo nel 1431. In suo onore oggi troviamo la chiesa omonima, Église Sainte-Jeanne d’Arc, consacrata nel 1979, e la grande croce esterna posizionata nel luogo in cui sorgeva la pira. Tra le cose da vedere nella Piazza del Vecchio Mercato vi segnaliamo anche La Couronne, la locanda più antica di Francia.
- Quartier Saint-Maclou: lasciatevi trasportare dall’istinto nel visitare questo caratteristico quartiere di Rouen che riunisce una chiesa gotica (Église Saint-Maclou aperta soltanto da sabato a lunedì) in una piazza circondata da case a graticcio, tra cui la penchée – una casa inclinata; l’Aître Saint-Maclou, un antico ossario costruito durante l’epidemia di peste del XVI secolo, e le stradine lastricate dei dintorni su cui affacciano antiche case in legno, botteghe antiquarie, fontane e un corso d’acqua ormai artificiale.
- Abbatiale Saint-Ouen: una grande chiesa gotica visitabile gratuitamente nel giardino del municipio di Rouen, caratteristico l’interno spoglio e luminoso in contrasto con la facciata ricca di Gargolle (le figure mostruose del Gobbo di Notre-Dame).
Nel pomeriggio ci siamo spostati verso l’Abbaye de Jumièges, 28 km a nord di Rouen, per visitare i resti di quella che Victor Hugo considerava “la rovina più bella di Francia“; un’abbazia senza tetto che testimonia la storia della Valle della Senna dai Vichinghi alla Rivoluzione Francese. Ingresso 7,00 €
Per cena siamo rientrati in appartamento, dopo cena siamo usciti per assistere a Cattedrale di Luce; lo spettacolo gratuito che da qualche anno a questa parte, le sere da maggio a settembre (nel 2024 dal 24 maggio al 28 settembre), proietta per 25 minuti sulla Cattedrale di Notre-Dame una sinfonia di suoni e luci.
Distanze percorse: 60 km andata/ritorno da Rouen a Jumièges
Per pranzo: La Cornaelle per una galette salata di grano saraceno e un bicchiere di sidro, tipici della Normandia. La nostra prima scelta sarebbe stata, sempre restando in tema, Crêperie Rouennaise, purtroppo chiusa il martedì e mercoledì (i giorni della nostra permanenza).
Giorno 3: Étretat e la Costa d’Alabastro, Honfleur
Il nostro viaggio in Normandia in auto riparte. Ci lasciamo alle spalle Rouen per raggiungere Étretat e le falesie della Costa d’Alabastro. Un luogo magico e ricco di cose da fare e da vedere con i suoi 100 km di coste calcaree di colore bianco a picco sul mare e scogliere alte fino a 105 metri. Complice il bel tempo, non ci siamo fatti scappare la vista panoramica sia dall’alto che dal basso sulle Falesie d’Amont e l’elefante che beve dal mare di Guy de Maupassant.
Dopo pranzo ci siamo diretti a Honfleur, passando attraverso il famoso ponte di Normandia.
Honfleur è una città di mare con un porticciolo, il Vieux-Bassin, da cartolina con le sue barche ormeggiate e le stradine lastricate su cui affacciano edifici in legno. Fra le cose da non perdere anche l’Église Sainte-Catherine in legno, i cui soffitti ricordano gli scafi delle navi. E per i più piccoli, un giro sulla giostra affacciata proprio sulla banchina!
Distanze percorse: 85 km da Rouen a Étretat, 45 km da Étretat a Honfleur → circa 130 km totali.
Per pranzo: La Flottille, nel centro di Étretat noto per le specialità di terra e di mare della zona cotte sulla brace del grande camino interno. Non si accettano prenotazioni, quindi valutate di andare prima dell’apertura; probabilmente troverete già un po’ di fila ma sarete tra i primi ad entrare.
Se avete tempo: a metà strada (circa 45 km) fra Rouen ed Étretat, ad Allouville-Bellefosse, si trova la cappella nella quercia più antica di Francia. L’ingresso è gratuito e il sito particolare, ci sono due cappelle all’interno della stessa quercia: una al piano inferiore e una a quello superiore.
Giorno 4: villaggi del Pays d’Auge e Memoriale di Caen
Il giorno 4 siamo partiti alla volta di Caen e per raggiungere la nostra destinazione abbiamo attraversato il Pays d’Auge per visitare alcuni dei villaggi da cartolina più belli di Francia. Purtroppo il tempo non è stato granché dalla nostra quindi la visita si è rivelata meno poetica del previsto. Vale comunque la pena fermarsi e immergersi nella Normandia più autentica, meno patinata della costa, quella dell’entroterra, fermandosi a Beaumont-en-Auge e soprattutto a Beuvron-en-Auge.
Arrivo a Caen intorno all’ora di pranzo. Dopo esserci rifocillati e aver lasciato le valigie in appartamento, complice la pioggia ci siamo rintanati nel Mémorial de Caen; uno dei musei più importanti dedicati allo sbarco del 1944. L’ingresso costa 19,80 €, la visita dura almeno un paio d’ore e consente di ripercorrere sia le diverse fasi del secondo conflitto mondiale sia le vicende storiche che lo hanno seguito.
Distanze percorse: 20 km da Honfluer e Beaumont-en-Auge, 18 km per arrivare a Beuvron-en-Auge, 32 km per arrivare a Caen → circa 70 km totali.
Per pranzo: La Tomette a Caen. Ristorante appena fuori dal centro, aperto a pranzo e a cena, che abbiamo scovato sulla guida Bretagna e Normandia di Lonely Planet e dove abbiamo mangiato un ottimo piatto vegetariano dal sapore orientale (io), un burger con patatine fritte (Marco); accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Giorno 5: i luoghi dello sbarco, pt. 1 e visita di Caen
Devo ammettere che fino a pochi giorni prima di partire non conoscevo granché la storia dello sbarco in Normandia. Sono stata felice di riscoprirla e riviverla durante questo viaggio tra i luoghi simbolo di una delle vicende più significative della II Guerra Mondiale. E se il Memoriale di Caen ci ha fatto fare un tuffo nella storia raccontandoci come si arriva allo sbarco e quali sono i momenti che lo caratterizzano (non si parla infatti di un giorno ma di 100 giorni di lotte), le postazioni di guerra lungo la costa ci hanno in qualche modo riportati là; all’alba del 6 agosto del 1944.
La mattina l’abbiamo dedicata al borgo di pescatori di Arromanches-les-Bains – famoso, culinariamente parlando, per ostriche ed acciughe – e ai resti del Mulberry Harbour, il porto artificiale costruito dagli alleati per gettare le basi di questa portentosa azione bellica.
Per pranzo siamo rientrati Caen, dedicando il resto della giornata alla scoperta della città che nel 1944 fu distrutta per il 65% dai bombardamenti alleati. Tra le cose da vedere segnaliamo: l’imponente Abbazia degli Uomini (anche solo all’esterno) e i resti dell’Église Saint-Etienne le Vieux prima di entrare nel centro storico. Il centro storico (Vieux Caen) dove, malgrado i bombardamenti, sono sopravvissute alcune chiese, residenze nobiliari (hôtel particulier) e case a graticcio. Le rovine del castello (Château de Caen) costruito da Guglielmo il Conquistatore e l’Église Saint-Jean in stile gotico dall’altro lato della strada, l’Abbazia delle Donne e la caratteristica Rue du Vaugueux piena di locali e ristoranti.
Distanze percorse: 70 km circa fra andata e ritorno per/da Arromanches-les-Bains
Per pranzo: il pranzo vero e proprio lo abbiamo fatto in appartamento, di ritorno da Arromanches-les-Bains. Lungo il tragitto abbiamo però fatto una sosta da The Calvadosienne Oysters, un produttore di ostriche per una degustazione di ostriche e lumache.
Giorno 6: i luoghi dello sbarco, pt. 2
Giorno 6 del viaggio in Normandia, continuiamo la scoperta dei luoghi dello sbarco. Da Caen ci spostiamo a Colleville-sur-Mer per visitare il Normandy American Cemetery e omaggiare gli oltre 9.000 soldati americani morti nell’estate del 1944, scendere nella sottostante Omaha Beach – dal nome dell’operazione in codice messa in moto dagli alleati e vedere Les Braves, il monumento ai caduti, raggiungere Pointe du Hoc – il punto più elevato delle cinque spiagge dello sbarco, uno snodo strategico per le truppe alleate da conquistare e sottrarre ai nazisti e chiudere con La Cambe e il cimitero militare tedesco.
Nel pomeriggio, prima di rientrare a Caen, abbiamo fatto tappa a Bayeux per visitare il museo dell’arazzo; custode della tela ricamata, lunga quasi 70 metri, che narra le vicende di Guglielmo il Conquistatore. L’ingresso, comprensivo di audio-guida, costa 12,00 € cad. All’interno NON possono essere scattate fotografie.
La cittadina medievale, sopravvissuta ai bombardamenti della II Guerra Mondiale, è molto carina da visitare; tra le cose caratteristiche del suo centro storico, con stradine acciottolate, vecchi mulini e colorate case a graticcio, segnaliamo l’imponente Cattedrale gotico-normanna.
Distanze percorse: 46 km per arrivare da Caen a Colleville-sur-Mer, 14 km per raggiungere Pointe du Hoc, 35 km per Bayeux passando da La Cambe, 30 km per ritornare a Caen → circa 125 km totali.
Per pranzo: L’Embusqué a Vierville-sur-Mer un food track nel cuore dei luoghi dello sbarco in Normandia con tavoli all’esterno e la possibilità di mangiare all’interno di un autobus. Qui trovate hamburger sia di carne che vegetariani e patatine fritte, insalate e croque monsieur (toast).
Giorno 7: Le Mont-Saint-Michel
È arrivato il momento forse più atteso di questo viaggio. Lasciamo Caen e ci dirigiamo verso Le Mont-Saint-Michel per visitare uno dei luoghi più belli di tutta la Francia (ma non solo), dichiarato Patrimonio UNESCO, e assistere all’affascinante fenomeno delle maree. Siamo stati qui un giorno e una notte per essere sicuri di dedicarle la giusta attenzione e goderci lo spettacolo sia della bassa che dell’alta marea e vedere quindi più da vicino come cambia il paesaggio da un momento all’altro del giorno.
Essendo capitati a Mont-Saint-Michel a metà agosto, ci siamo letteralmente ritrovati circondati da turisti; quantomeno all’interno del borgo – trappola per turisti per eccellenza – e dell’abbazia che lo sovrasta. All’esterno invece non abbiamo avuto questo problema e siamo riusciti a ritagliarci il giusto spazio!
Visto che stiamo cercando di raccogliere all’interno di questo articolo tutte le info utili all’organizzazione di un itinerario simile vi consigliamo di dormire a La Caserne, che è la località tra Normandia e Bretagna più vicina a Mont-Saint-Michel, e di acquistare online i biglietti per l’Abbazia di Mont-Saint-Michel (13,00 € cad.). Risparmierete un sacco di tempo… e di fila!
Distanze percorse: 120 km da Caen a Le Mont-Saint-Michel
Per pranzo: pranzo al sacco con un panino
Per cena: Restaurant La Salicorne a La Caserne, una valida alternativa alle trappole per turisti di bassa qualità nei dintorni.
Giorno 8: viaggio di ritorno
L’ultimo giorno di questo tour della Normandia on the road lo avremmo immaginato diversamente. Avevamo, infatti, in programma un paio di soste per scoprire altri villaggi dell’entroterra normanno e fare una degustazione di spiriti e liquori.
Avendo trovato una pioggia fastidiosa e dovendo attraversare a ritroso la Normandia, non ce la siamo sentita. Quello che abbiamo fatto, quindi, è fermarci a Pont-l’Évêque, famosa per l’omonimo formaggio AOP (l’equivalente della nostra DOP), e pranzare. Quello che non abbiamo fatto e che voi potreste fare è invece scoprire le regioni del Calvados e del Pays d’Auge e regalarvi una degustazione di liquori tipici da La Spiriterie Française nel Château du Breuil.
Distanze percorse: +330 km da Le Mont-Saint-Michel a Tillé
Per pranzo: Le Normandie a Pont-l’Évêque, un bistrot tipico francese dove mangiare crêpes dolci e galette salate, piatti di mare (es. cozze) e di terra (es. trippa).
Giorno 9: volo Parigi Beauvais – Pisa
Il pernottamento a Tillé, pochi minuti a piedi dall’aeroporto di Beauvais, è stato strategico per riconsegnare l’auto a noleggio il giorno prima ed essere già nei pressi del terminal l’indomani mattina. Il giorno 9 è stato quindi esclusivamente di viaggio, in aereo da Parigi-Beauvais a Pisa e in macchina da Pisa a Massa.
Assicurazione Viaggio
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